Debito da 3 milioni di euro per i rifiuti: il Comune di Gragnano rischia il crac finanziario

Un macigno da tre milioni di euro. A tanto ammonta il debito sullo smaltimento dei rifiuti solidi urbani, relativo agli anni ’80, quando Gragnano era monopolizzata dalla Democrazia Cristiana e che il Comune dovrà saldare nei confronti della società Waste Italia spa. La quinta sezione del consiglio di Stato ha emesso nei giorni scorsi la sentenza sul ricorso presentato dalla commissione di liquidazione del comune di Gragnano nei confronti della stessa Waste Italia, in qualità di società incorporante della Saspi spa, ovvero della ditta che negli anni ’80 gestiva lo smaltimento rifiuti nella città dei Lattari. Questo peso economico grava seriamente sul prossimo bilancio ordinario dell’ente di via Vittorio Veneto, rischiando di provocare uno squilibrio di cassa che è l’antefatto che porta al dissesto. Un elemento che è stato riconosciuto anche dal sindaco Annarita Patriarca, cui tocca gestire questa vera e propria rogna. «Non c’è che dire – dice il primo cittadino – si tratta di una brutta tegola che pesa come un macigno sull’attività economica dell’ente. Purtroppo paghiamo gli errori commessi dalla precedente commissione di liquidazione, che decise di escludere questo debito dalle masse passive del Comune. L’unica cosa che possiamo fare adesso, fermo restando che i tre milioni di euro dovranno essere comunque pagati, è investire della vicenda la nuova commissione e invitarla a intavolare una trattativa con la Waste Italia. Il tutto, al fine di valutare e verificare le migliori condizioni per saldare il debito». A ricorrere al consiglio di Stato fu la commissione liquidatrice del Comune, che nel 2003 cercò d’impugnare la sentenza del Tar Campania. Sul caso sono intervenuti anche i membri dell’opposizione. «Questo debito rischia portare al disastro economico – afferma Michele Mascolo, leader del gruppo di minoranza costituito dall’Udc e dalle liste civiche – Per il momento abbiamo convocato una riunione di minoranza, allo scopo di leggere bene gli atti e capire di chi sono le responsabilità. L’unica cosa che ci sorprende è che la richiesta arriva a pochi giorni dall’approvazione del Bilancio». Mascolo apre poi anche una questione politica. «Almeno sulle questioni serie, che interessano l’intera città – continua – ci saremmo aspettati una telefonata da parte dei componenti della maggioranza. Invece nella casa comunale prosegue l’assenza totale di confronto e la volontà, da parte della giunta e dei consiglieri di maggioranza, di risolvere autonomamente i problemi». Intanto, restando in materia di rifiuti, l’amministrazione (in collaborazione con l’Ascom) ha predisposto un’attività di pulizia straordinaria delle strade cittadine. A partire dalle prossime settimane, in tutti i quartieri gragnanesi sarà applicato il divieto di sosta dalle 8 alle 9 del mattino per consentire agli operatori la pulizia a 360 gradi di strade e marciapiedi comunali.

Francesco Fusco

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