Marito e moglie usurai, capaci di gestire un traffico illecito da migliaia di euro. È stato smantellato stamattina dagli agenti del commissariato di polizia a Torre Annunziata un di giro di usura a conduzione familiare. Sottoposti a fermo di polizia giudiziaria per il reato di usura aggravata e continuata Raffaele Marino, 57enne, e Concetta Russo, 60enne, marito e moglie; con loro, denunciato a piede libero all’Autorità Giudiziaria per il medesimo reato anche uno dei figli, il 28enne A. Marino. L’usura è stata commessa in concorso con un pregiudicato di Torre Annunziata, S.C., di 68 anni. Da tempo i poliziotti avevano avviato sul territorio un’attività finalizzata ad identificare i possibili autori dell’attività illecita commessa ai danni di persone, perlopiù piccoli commercianti o in taluni casi imprenditori edili. Le indagini si sono concentrate sull’abitazione dei coniugi Marino, dove la polizia, nel corso di una perquisizione, ha rinvenuto un copioso materiale riguardante l’attività illegale. In una busta di plastica, lanciata dal balcone dalla donna all’arrivo della polizia, gli agenti del commissariato oplontino hanno recuperato una cartellina al cui interno erano custoditi dei quaderni in cui era riportata la contabilità usuraria, i nomi delle vittime, il tipo di lavoro che svolgevano, numerosi assegni bancari di diversi istituti emessi a favore degli arrestati, la somma di 6600 euro in contanti e buoni postali fruttiferi per un valore complessivo di 160 mila euro. Un vero e proprio “tesoro”, custodito dai coniugi usurai, che erano già riusciti a mettere da parte una somma notevole. La documentazione era corredata anche da una visura catastale di un immobile di proprietà di una delle vittime dell’usura, un imprenditore edile, verosimilmente costretto a cedere un appartamento a causa degli esosi tassi applicati al debito contratto, divenuto nel tempo non più sanabile e controllabile. L’attività, condotta in stretto raccordo con la Procura della Repubblica di Torre Annunziata, ha consentito di identificare le vittime che nel corso degli ultimi anni, per le sopravvenute necessità di natura economico-finanziaria erano dovuti ricorrere a prestiti usurari con tassi elevati. Adesso le indagini della polizia procedono per identificare altre persone coinvolte nel giro d’usura che potrebbe far capo a gruppi camorristica locali.
Dario Sautto