Per il quinto anno consecutivo Somma Vesuviana è divenuta culla di un evento che nel corso degli anni è andato via via consolidandosi, richiamando un pubblico sempre più vasto e partecipativo. Protagonista indiscussa, sovrana assoluta della manifestazione, è chiaramente la tammorra che tra le mani degli abili suonatori delle varie Paranze, che si sono esibiti nel corso delle serate, è riuscita ancora una volta con la magia del suo ritmo incalzante ad ammaliare e coinvolgere. L’intento degli organizzatori è certamente quello di continuare a rendere ancora viva la cultura della Tammurriata (suono, canto e ballo sul tamburo) , cercando di ricreare la stessa atmosfera che è possibile vivere nelle tradizionali feste popolari dedicate alle 7 Madonne Campane, e quindi di divulgare un patrimonio musicale e folkloristico estremamente ricco. Nel corso di alcune di queste giornate, è stato possibile poi partecipare a stage gratuiti di Tammorra e godere dell’esibizione degli allievi di alcune istituzioni scolastiche che nel corso dei precedenti mesi sono stati seguiti e preparati dagli organizzatori della manifestazione che da tempo operano anche con le scuole con l’intento proprio di far conoscere alle nuove generazioni il linguaggio della tammorra. Stand gastronomici con pietanze tipiche e vino locale e stand di artigiani di strumenti folkloristici hanno fatto da cornice ai ritmi popolari: colori, suoni e sapori fusi in un’unica atmosfera giocosa che non è altro se non l’espressione stessa della gioia del vivere e del condividere.