L’ultimo consiglio comunale ha visto emergere liti accese e linguaggi coloriti nell’aula consiliare strianese. Si è arrivati quasi ad una vera e propria rissa, fortunatamente rimanendo nella violenza verbale e mai fisica. Il consiglio si è aperto con un bilancio di previsione che ha dato il via a interventi da parte della maggioranza e della minoranza. Già dall’inizio il clima non è sembrato essere molto sereno: infatti sono nati i primi dissapori che hanno via via arricchito il clima di tensione fino al commento del consigliere di minoranza Aristide Rendina, il quale ha ironizzato sull’andamento della squadra locale. Commento poco gradito considerando il fatto che tra il pubblico, guarda caso, c’era il dirigente della società sportiva in questione. La situazione è diventata ingestibile. Inutile l’intervento della polizia municipale che ha invitato alla calma e l’appello al senso civico da parte del Primo Cittadino. Infatti, sebbene fosse un litigio che vedeva protagonisti il consigliere di minoranza ed il dirigente della società sportiva, non mancavano di certo interventi che alimentassero il fuoco da parte degli altri consiglieri presenti in aula. Ad interrompere la lite, il presidente del consiglio Renato Vivace, il quale ha sospeso il consiglio con la speranza di placare gli animi. Ma il clima del ritorno in aula non è stato meno infuocato di quello precedente. Infatti, i gruppi di minoranza hanno deciso di abbandonare l’aula. «La seduta non poteva essere annullata – spiega il Sindaco Antonio del Giudice – in quanto all’ordine del giorno c’erano punti molto importanti da approvare». Sarà questo un episodio isolato o avrà risvolti sui prossimi consigli? Difficile a dirsi.
Stefania Franzese