Il Pd stabiese contro il clima da “città dei veleni”

In data martedì 8 giugno 2010 il Partito Democratico ha incontrato i dipendenti comunali che, alcuni giorni orsono, avevano in 200 invano chiesto ai sindacati un’assemblea pubblica per discutere dei loro problemi dopo la notifica della recente diffida prefettizia volta a far assumere provvedimenti disciplinari nei confronti di numerosi lavoratori e a far rimuovere dall’incarico cinque dirigenti. I lavoratori intervenuti hanno esposto il clima di sospetti, di preoccupazione e di sfiducia che si respira negli uffici comunali. Il Pd stabiese è convinto che questa situazione d’incertezza e di attacco all’onestà di tanti lavoratori mini la serenità dei singoli e sia un grave ostacolo all’azione amministrativa e, pertanto, chiede al sindaco Bobbio di far al più presto chiarezza senza tralasciare, in un contesto di leale collaborazione istituzionale con il prefetto, di verificare –in contraddittorio con gli interessati- la rilevanza e la fondatezza delle contestazioni mosse dalla Commissione d’accesso ai singoli dipendenti. Il Pd, inoltre, denuncia la scarsa sensibilità democratica della nuova amministrazione che ha approvato in data 27 maggio 2010 la nuova pianta organica comunale senza neanche compiere i doverosi passaggi con le organizzazioni sindacali. Non pensino il sindaco e la sua Giunta di creare artatamente un clima di veleni, di terrore e di divisioni per condizionare il regolare svolgimento della vita democratica in città che invece ha bisogno quanto prima di affrontare serenamente i problemi che ne inficiano la vivibilità e l’economia.

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