E’ ancora bagarre per la seconda seduta del nuovo consiglio comunale di Castellammare. Una confusione senza precedenti causata da una mancata risposta del sindaco Luigi Bobbio all’interpellanza della minoranza relativa alla questione dello spostamento del fangodotto e dal rinvio dell’elezione del presidente dell’assise consiliare.
Cominciato con il minuto di silenzio per ricordare la recente scomparsa dell’artista stabiese Italo Celoro, la seduta è terminata quindi con l’abbandono dell’aula da parte dei consiglieri dell’opposizione. Nulla di fatto quindi, per la presidenza dell’assise e per tante altre questioni legate al tessuto sociale stabiese, bisognerà ancora attendere.
«Quella stabiese è una “maggioranza – bavaglio”, che, al secondo consiglio comunale, è già in difficoltà e tenta di nascondere la sua debolezza aggredendo gli esponenti dell’opposizione». E’ stato questo il commento del consigliere comunale del Circolo della Libertà, Antonio Sicignano, che, nel corso del suo discorso, ha abbandonato l’aula in segno di protesta verso la maggioranza che più volte ha interrotto il suo intervento. «Quello che è successo oggi è un qualcosa di mai visto prima. – ha spiegato Sicignano – Sono stato costretto ad abbandonare l’aula, mentre intervenivo, perché non mi lasciavano parlare. Sono stato interrotto più volte interrotto, ed anche in maniera brusca. Alla fine ho deciso di abbandonare l’aula in segno di protesta. Ciò è un qualcosa di inaccettabile. L’unica cosa positiva – ha concluso Sicignano – è che non arriveranno lontano. In queste condizioni presto emergeranno tutte le loro contraddizioni ed incapacità. Imploderanno in maniera clamorosa».
FF