L’arciere azzurro dopo due anni in quel di Siena e 13 goal messi a segno nelle ultime due stagioni in seria A, giocando poco e niente con la casacca bianco-nera dei toscani, potrebbe tornare clamorosamente al Napoli per rimanerci e molto probabilmente vista la volontà di entrambi i club di tenersi il giocatore, il tutto si saprà entro il 25 giugno, giorno che si andrà alle buste per la risoluzione delle comproprietà. Emanuele Calaiò sarebbe felicissimo di ritornare a vestire la maglia del Napoli e di guadagnarsi un posto nello scacchiere azzurro in silenzio, visto soprattutto l’affetto dei tifosi napoletani nei suoi confronti potrebbe essere un ritorno consensuale e ben gradito da entrambe le parti. Ricordiamo che Calaiò a suon di gol è stato l’artefice di due promozioni azzurre, dalla C alla B e l’anno seguente dalla B alla A. Ecco alcune sue importanti dichiarazioni che fanno presagire un suo ritorno a Napoli in punta i piedi: «Mazzarri su questo aspetto di non fare dei problemi per le gerarchie ci tiene molto ed è solito parlare con i giocatori nuovi a quattr’occhi prima ancora che cominci l’avventura ed è giusto che ogni allenatore parli faccia a faccia con il giocatore, è bello quando si instaura un rapporto del genere e credo sia giusto che Mazzarri faccia così. Forse è stato anche quello il pregio di Mazzarri e il Napoli quest’anno ha fatto molto bene. Io sono uno che nello spogliatoio non crea problemi. Nell’anno con Reja in cui non ho mai giocato non ho mai usato parole negative, sono stato sempre zitto, da professionista, e mi sono sempre allenato anche se non mi ha fatto mai giocare. È chiaro che nessuno ti dice vieni a Napoli o vieni a Siena o altrove e hai assicurato il posto da titolare, te la devi sempre giocare, come farò a Napoli o, me la giocherò con chiunque. L’importante è che l’allenatore sia chiaro nel dirmi se servo o meno». Sicuramente la nostra opinione su l’utilizzo di Calaiò a Napoli è più che positiva, dato che nell’ultima stagione l’attaccante palermitano, ma con sangue azzurro nelle vene, giocando solo pochi spezzoni di partite con il Siena ha segnato ben 8 reti, più di Denis ed Hoffer messi insieme. Numeri che danno qualche rimpianto per le scelte fatte in passato, ma adesso è ora che si pensi al futuro, e speriamo che si riparta rimediando agli errori del passato, dando la possibilità a Calaiò di potersi esprimere con la casacca del Napoli come meglio sa fare, a suon di gol.
Cosimo Silva