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Gragnano: Festa delle Ciliegie di Castello. L’Ascom chiede più attenzione

Ai nastri di partenza la Festa delle Ciliegie di Castello, antico ed affascinante borgo di Gragnano che oltre ad ospitare la Chiesa di Santa Maria dell’Assunta risalente all’XI Secolo è il luogo dove si coltiva la prelibata e rinomata ciliegia di Castello. La Festa delle Ciliegie animerà Via Roma che, sabato 12 e domenica 13 giugno, accoglierà gli stand ricchi di ciliegie tutte da gustare. Dalle ore 19,30 sarà possibile deliziare il palato con questo dolce e gustosissimo frutto che sarà proposto fresco appena raccolto, in profumatissime confetture, finemente adagiato su colorate crostate di crema, guarnito con cioccolata o conservato sotto spirito secondo antiche tradizioni. Le due serate saranno allietate da artisti di strada, trampolieri, mangiafuoco, musica e canti popolari. Madrina della manifestazione Barbara di Palma che aprirà la kermesse all’insegna del gusto e dell’arte. Non mancheranno, infatti le ormai consuete visite guidate alle bellezze artistiche e monumentali di Gragnano con chiese aperte dalle 10 alle 14 e dalle 16 alle 20 e servizio navetta gratuito per Borgo Castello e Valle dei Mulini. Il Comune di Gragnano in collaborazione con l’Associazione Gragnano Giovane e l’apporto per le visite guidate del Centro Giovani Santa Caterina colorerà di gusto, arte e tradizione il prossimo week end gragnanese. All’evento parteciperà l’Associazione Nazionale Città delle Ciliegie.

Intanto, arriva il commento dell’Ascom di Gragnano, presieduta da Franco Minopoli, sull’esclusione delle altre strade gragnanesi dal circuito degli eventi programmati dal Comune. «In occasione della Festa delle Ciliegie – cita una nota ufficiale firmata dal presidente Minopoli – l’Ascom ha chiesto inutilmente di evitare o spostare la chiusura di via Roma per sabato ore 19,30 che penalizza oltremodo le attività commerciali, visto che il divieto di sosta scatta già alle ore 18,00. Si ricorda, altresì, che sarebbe opportuno sfruttare anche altre strade e luoghi cittadini per allestire eventi. Un po’ ciascuno – conclude Minopoli – non fa male a nessuno».

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