Questa mattina gli ex operai dell’Avis hanno occupato la sala consiliare di Palazzo Farnese per protestare contro la loro difficile situazione lavorativa. «Aiutare gli operai rimasti senza lavoro è un dovere sociale, ma soprattutto una delle più importanti misure che si possa adottare, oggigiorno, per contrastare la camorra e l’usura. – ha commentato il consigliere comunale di opposizione Antonio Sicignano, leader del Cdl stabiese – Da tempo le associazioni stabiesi impegnate nella lotta all’usura lanciano l’allarme circa l’aumento che ha avuto, di recente, il medesimo fenomeno nella nostra città. Ciò è sicuramente diretta conseguenza della grave crisi che sta colpendo i lavoratori stabiesi e le relative famiglie, costrette talvolta a ricorrere a prestiti usarai per far fronte alle necessarie incombenze quotidiane. Stamattina i lavoratori dell’Avis mi hanno raccontato di essere disperati, in quanto, da alcuni mesi, non percepiscono una lira di stipendio. E la disperazione si sa, è cattiva consigliera. Per questo motivo – ha concluso Sicignano – è necessario che si intervenga immediatamente, senza indugiare un minuto. Nei prossimi giorni presenterò una interpellanza urgente al sindaco, per sapere quali iniziative sono state adottate, da un punto di vista sociale e di Pubblica Sicurezza, per scongiurare l’aumento del fenomeno prima raccontato». La scorsa settimana gli stessi lavoratori effettuarono un presidio nei pressi di Palazzo di Nola.