San Giuseppe Vesuviano, Randaccio forma il gruppo Noi Sud

La grande novità nella maggioranza che governa San Giuseppe Vesuviano, oltre al passaggio del sindaco Ambrosio dall’Mpa all’Udc, è certamente la costituzione del gruppo consiliare di Noi Sud, composto dal presidente del Consiglio comunale, Alberto Randaccio, e i consiglieri Nunzio Zurino ed Enrico Miranda, quest’ultimo capogruppo. «Siamo estremamente soddisfatti per la sentenza del Tar che ha deciso il reintegro dell’amministrazione Ambrosio, una sentenza che ha ridato lustro a tutto il paese, contro un’immagine totalmente infondata», dichiara Randaccio. Già durante l’assise di martedì, il gruppo ha manifestato i suoi propositi e i suoi obiettivi, elencando una serie di priorità sottoposte all’attenzione del primo cittadino e di tutta la maggioranza. «Al di là delle beghe che spesso caratterizzano la scena politica sangiuseppese, già nel consiglio di martedì siamo passati ad elencare una serie di proposte concrete ed efficaci nel tentativo di risolvere i problemi di questo paese. Abbiamo chiesto al sindaco di attivarsi immediatamente per piazza Garibaldi, la principale piazza di San Giuseppe, i cui lavori sono fermi da troppo tempo. È necessario ampliare inoltre la strada adiacente alla piazza e favorire in tal modo i commercianti. Pensiamo anche ad un’isola pedonale da adottare una tantum per lo shopping nei numerosi negozi del centro». Il presidente poi poneva all’attenzione dell’assemblea il problema del cimitero. «I cittadini che non hanno possibilità economiche elevate e di conseguenza non possono permettersi i prezzi del cimitero di Ottaviano, devono avere la possibilità di acquistare uno spazio per sé e i propri cari. Penso ad un cimitero “all’americana”, senza distinzioni tra le varie sepolture». Altra priorità, le scuole: «Bisogna avviare un’azione di recupero delle scuole esistenti. Si tratta di edifici obsoleti che vanno necessariamente portati a norma di legge». Urge anche un forte intervento riguardo alla raccolta differenziata, secondo Randaccio: «Bisogna sedersi a un tavolo con sindaco, assessore al ramo ed ufficio tecnico, e adottare un piano di lavoro efficace insieme alla ditta presente sul territorio, in modo da offrire un servizio che rispetti in toto il capitolato d’appalto». Un pensiero anche alle periferie cittadine: «Vi sono strade di periferia che versano in un totale abbandono e bisogna intervenire subito, entro l’estate. Proponiamo anche un’attenzione speciale verso rioni come i Casilli, i Rossilli, gli Scudieri, Santa Maria la Scala ed altri posti troppo spesso dimenticati dalla politica».

Antonio Averaimo

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