Si svolgerà il giorno 25 giugno alle 17:30, presso la Casa comunale di Ottaviano, l’ennesimo evento organizzato dall’Associazione Pro Joventude Octavianensi (PJO). Detta associazione è nata il 27 gennaio 2009 dall’idea di un gruppo di giovani ottavianesi e non, legati al proprio paese d’origine, con l’obiettivo di sfruttare e rendere più vicine alle persone le ampie risorse del loro comune e dell’area vesuviana. È da sempre dedita a valorizzare il territorio del comune di Ottaviano, attraverso eventi e dibattiti aperti al pubblico. Il 25 giugno la PJO presenta il dibattito sull’inscindibile rapporto tra politica e legalità con la presentazione dell’ultimo libro del Giornalista e Direttore de “Il Fatto Quotidiano” Marco Travaglio. Molta attesa in città per l’arrivo dello “scomodo” giornalista, che per il suo atteggiamento anti-berlusconiano ha da sempre affascinato popoli di giovani e simpatizzanti di ogni corrente politica, ciò grazie anche alla notevole visibilità acquisita tramite il programma tv “Anno Zero”. Altro ospite della manifestazione sarà il Dott. Henry John Woodcock. Magistrato italiano, sostituto procuratore della Repubblica presso il tribunale di Napoli, napoletano ma di chiare origini inglesi, viene conosciuto da tutta l’ Italia verso gli inizi del dicembre 2006, quando viene alla luce una sua nuova inchiesta che occupa le prime pagine dei giornali dal famigerato nome “Vallettopoli”. Tale inchiesta riguardava ricatti che avrebbero, a vario titolo, interessato manager, giornalisti, vallette e personale in genere del mondo dello spettacolo. «Il nostro intento – ci spiega il Presidente della PJO, Aniello Ammirati – è quello di promuovere un evento di interesse per i giovani, cercando di proporre all’interno di esso argomenti di cultura e che spingono alla riflessione. Marco Travaglio e John Woodcokck – continua Ammirati – sono persone che svolgono in maniera eccellente i due diversi mestieri, inoltre hanno una forte immagine. Abbiamo pensato che utilizzare la loro immagine per attrarre giovani e portare messaggi positivi. Siamo dei ragazzi che conoscono il territorio in cui vivono e cercano di valorizzarlo senza scopi di lucro. Creare un movimento giovanile che sia laboratorio di idee, è la nostra aspirazione, tutto questo perché i giovani possano modificare l’attuale stato culturale del territorio».
Pasquale Annunziata