Fiat Pomigliano, a rischio il piano industriale

Sono giorni di ansia e di trepidazione per i lavoratori Fiat di Pomigliano d’Arco, in ballo c’è il futuro industriale dello stabilimento pomiglianese, il quale ora non ha più la certezza matematica del nuovo piano industriale, e che la nuova Fiat Panda venga prodotta a Pomigliano, almeno tale certezza non ci sarà fino a quando non si avrà l’accordo definitivo tra le parti sociali, e l’amministratore delegato Fiat Sergio Marchionne. Nel frattempo continua la mobilitazione dei lavoratori che ribadiscono il grido di battaglia ovvero “Pomigliano non si tocca”. Un grido di battaglia che sta andando avanti da tempo, rivendicato anche dagli 89 lavoratori ex DHL ai quali la Fiat ha deciso di non rinnovare il contratto in scaduto a dicembre 2009 per 36 lavoratori, ed a febbraio 2010 per i restanti 53, e che adesso sperano di rientrare in fabbrica con l’arrivo del piano industriale. Quindi tutto dipende dalle decisioni che l’azienda Fiat intenderà intraprendere, poiché lo ricordiamo, in caso di mancato accordo il giocattolo potrebbe rompersi definitivamente, e migliaia di lavoratori si ritroverebbero senza più alcuna certezza occupazionale, oltre agli 89 lavoratori appena citati. C’è dunque preoccupazione tra i lavoratori, ma ad essere preoccupati sono anche i commercianti di Pomigliano, che temono un effetto domino sull’economia della città, con i lavoratori che non avendo più un reddito in caso di chiusura dello stabilimento Fiat, ridurrebbero conseguentemente i loro consumi, e ciò evidentemente si andrebbe a ripercuotere appunto sulle casse dei commercianti e sull’economia della città e dell’intero hinterland napoletano, il che come se non bastasse, andrebbe ad aggravare ulteriormente la già difficile situazione di crisi economica, che particolarmente nella nostra provincia si sta facendo sentire in modo abbastanza pesante.  Al momento in cui andiamo in stampa non abbiamo ulteriori notizie, né sappiamo se la vicenda possa essersi conclusa, ma ci auguriamo come abbiamo sempre fatto, che il tutto vada per il meglio con la speranza che si possa finalmente tirare un sospiro di sollievo, e dirsi conclusa questa spinosa vicenda che sta tenendo in  ansia, lavoratori, commercianti ed intere famiglie di Pomigliano e dei comuni limitrofi.

Massimo Venturi

Donazione sostieni il Gazzettino Vesuviano