Due anniversari importanti nel giro di pochi mesi per Mons. Raffaele Matrone, cappellano di Sua Santità e vice postulatore della causa di canonizzazione del Beato Bartolo Longo. Il 18 giugno, assieme ad alcuni confratelli che raggiungono lo stesso traguardo, celebrerà sessant’anni dal giorno della sua ordinazione sacerdotale; mentre il prossimo 8 dicembre spegnerà ben 90 candeline.
Primo di quattro fratelli, consegue il diploma magistrale nel 1939 e si iscrive all’Università, ma l’entrata in guerra dell’Italia lo costringe ad indossare la divisa. Partecipa alla campagna di Grecia, dove si guadagna i gradi da ufficiale. Ricoverato nell’ospedale militare, aspira ad entrare in seminario a Venezia, con l’approvazione del Patriarca, il Card. Giovanni Piazza, ma lo stato di militare in servizio attivo glielo vieta. Alla fine della guerra entra nel seminario di Salerno e nel 1950 è ordinato sacerdote dall’allora Arcivescovo di Pompei, Mons. Roberto Ronca. Rettore del seminario della città mariana, è stato promotore del “Movimento del Rosario” in tutta Italia. Ha svolto il suo ministero sia nelle parrocchie, sia nel Santuario, come direttore dell’Ufficio Beneficenza e poi come responsabile degli Istituti di Carità. Nel 1995 ha dato vita all’Associazione “Amici di Bartolo Longo”. Dal 17 aprile 1997 è vice-postulatore della causa di canonizzazione del Beato Bartolo Longo. Per festeggiarlo, è prevista, venerdì 18 giugno, alle ore 19.00, nel Santuario della Madonna del Rosario, una solenne Concelebrazione Eucaristica, presieduta dall’Arcivescovo-Prelato di Pompei, Mons. Carlo Liberati. Assieme a lui, il Vescovo di Ischia, Mons. Filippo Strofaldi, alunno di Mons. Matrone al seminario di Pompei, alcuni compagni di studio dell’anziano sacerdote e numerosi sacerdoti di Pompei e di altre città. Folta la partecipazione dei familiari con oltre trenta tra nipoti e pronipoti. Attesi anche amici e conoscenti di questo sacerdote ben conosciuto ed amato a Pompei, che ha dedicato la sua vita alla Madonna e al Beato Bartolo Longo, ai quali vuole continuare ad offrire tutti i giorni che Dio vorrà ancora donargli.
Marco Pirollo