Coltiva marijuana in giardino, ma i carabinieri lo scoprono e lo arrestano. In manette è finito Ciro Barbato, 36enne di Castellammare, responsabile di detenzione a fini di spaccio di marijuana e di coltivazione di cannabis indica. A smascherarlo, i carabinieri della stazione di Gragnano, agli ordini del maresciallo Sossio Giordano, e diretti dal capitano Giuseppe Mazzullo e dal tenente Andrea Minella della compagnia di Castellammare. I militari dell’arma, infatti, stanno conducendo una più vasta operazione antidroga che coinvolge, in particolare, i comuni dell’hinterland stabiese, principali fornitori di marijuana, spesso di “ottima” qualità, coltivata in maniera “selvatica” nei boschi dei Lattari e rivenduta sul mercato stabiese a prezzi accessibili. Lo scorso anno, le forze dell’ordine hanno interrotto parte degli approvvigionamenti, sequestrando e distruggendo numerose piantagioni illegali sorte, come funghi, in tutte le aree boschive tra Gragnano, Lettere, Casola di Napoli e Sant’Antonio Abate. Quest’estate, invece, il business si è spostato dalle colline dei Lattari, direttamente ai giardini privati, ai terrazzi e, in qualche caso, addirittura in armadi appositamente modificati per ospitare piccole piantagioni. Nelle scorse settimane, sono stati tre i sequestri di piantine di cannabis indica detenute in camera da letto da altrettanti coltivatori arrestati. Le indagini dei carabinieri di Gragnano ieri hanno portato direttamente nell’abitazione di Barbato, nella vita barista, ma nel “privato” coltivatore di canapa indiana. Nel corso di una perquisizione domiciliare, i militari dell’arma hanno rinvenuto 40 semi di cannabis indica, custoditi in un cassetto della cucina. Sempre in cucina, all’interno di una tazzina per il caffè, erano nascosti 6 grammi di marijuana. Nell’ambito del controllo, in giardino, sono state trovate 10 piantine alte circa 20 centimetri, che sarebbero state “potate” a fine agosto per l’essiccazione. In effetti, “suggerimenti” per la coltivazione di canapa indiana “fai da te” si trovano su numerosi siti internet, con traduzioni praticamente in ogni lingua. Droga, semi e piantine sono stati sequestrati, mentre Ciro Barbato è stato arrestato con l’accusa di detenzione a fini di spaccio di marijuana e di coltivazione di cannabis indica. Ora è in attesa di essere giudicato con rito direttissimo, mentre le forze dell’ordine continuano a controllare tutto il territorio stabiese e dei comuni limitrofi. Sotto stretta osservazione ci sono soprattutto pregiudicati e spacciatori abituali che, quest’estate, potrebbero approvvigionarsi di marijuana direttamente da piccole coltivazioni private.