Il Gazzettino vesuviano | IGV

Cava Vitiello: il TAR Lazio accoglie il ricorso dell’Ente Parco Vesuvio

Il Tar del Lazio ha accolto il ricorso presentato dall’Ente Parco Nazionale del Vesuvio che chiedeva l’annullamento, previa sospensione dell’efficacia, della delibera del Consiglio dei Ministri in ordine al rilascio della V.I.A. (Valutazione di Impatto Ambientale) per la realizzazione dell’impianto di discarica in località Cava Vitello nel comune di Terzigno. In sostanza i giudici del Tribunale Amministrativo hanno ritenuto che il gesto del Governo di arrogarsi la totale responsabilità per il rilascio della Valutazione Ambientale fosse da condannare perchè incurante del fatto che una Conferenza di Servizi, a dicembre 2009, avesse dichiarato la non pertinenza della scelta per motivi riconducibili all’ubicazione del sito in pieno Parco Nazionale del Vesuvio ed in una Zona di Protezione Speciale. Il ricorso è stato presentato con l’intervento “ad adiuvandum” del Comune di Boscotrecase e Legambiente e del comune di Boscoreale.

E’ evidente come il Governo, dopo aver riconsegnato la responsabilità delle decisioni agli Enti territoriali competenti (la Provincia in primis), passi la mano e giochi a scaricabarile. Se prima in virtù di un’emergenza tutto era concesso, adesso la situazione si delinea in tutt’altro modo: provino gli organi competenti regionali e provinciali a trovare soluzioni idonee affinché la gestione dei rifiuti torni alla normalità. Tanto una discarica nel Parco il Governo è già riuscito ad aprirla.

Basterà il ricorso perso a scongiurare la tragedia? Oppure, basterà che scoppi la prossima “crisi” (sempre pronta ogniqualvolta le difficoltà di gestione del business vengono al pettine) per far sì che Cava Vitello venga aperta surrettiziamente? Alla politica l’ardua sentenza.

Vincendo Iandolo

Exit mobile version