Castellammare: tabaccaio fuggito, forse per usura. Indaga la polizia

Non avrebbe pagato le tasse di concessione allo Stato, intascando tutti gli incassi. Potrebbe essere questa la causa della fuga, ingiustificata e non comunicata a nessuno, che ha messo in atto il tabaccaio stabiese B.R., 45anni, che da 4 giorni è irreperibile. A quanto pare, il commerciante si è dato alla fuga, portando via con sé la moglie ed i suoi figli, ed una cifra che si aggira intorno ai 400 mila euro. Soldi, questi, che dovrebbero essere in parte versati direttamente allo Stato per le tasse di concessione, e che invece il 45enne avrebbe messo da parte prima di fuggire. Ad accorgersi della fuga, e a denunciare il fatto al commissariato di polizia di Castellammare di Stabia, la titolare della tabaccheria, Rosa Giordano, che da alcuni giorni si era accorta che la saracinesca del negozio gestito dal 45enne era sempre rimasta chiusa. Gli agenti stabiesi, guidati dal primo dirigente e dal vicequestore Stefania Grasso, si sono immediatamente attivati e stanno svolgendo indagini accurate. Una prima perquisizione è stata fatta, su mandato della Procura di Torre Annunziata, all’interno dell’abitazione del Cicerone, nella quale l’uomo viveva con la sua famiglia fino a qualche giorno fa. All’interno, solo i mobili e poche suppellettili. Scomparsi, invece, vestisti e quanto possa servire, ad esempio, per una vacanza. Così, sono scattati i passi successivi. I poliziotti hanno ascoltato decine di persone, conoscenti, amici, parenti. Nessuno sa spiegarsi quanto è accaduto. Il cellulare dell’uomo è spento e in molti pensano ad una fuga all’estero. Passeggiando per via De Gasperi, dove si trova la tabaccheria, oppure parlando con qualche amico di lunga data, qualcosa di particolare viene fuori. Si sa, ad esempio, che il 45enne si è sempre dato da fare nella vita. Ha sempre lavorato tanto, svolgendo anche più di un’attività. Tanti i lavori svolti nell’arco di 20 anni, tutti lasciati per problemi economici. Infatti, chi lo conosce afferma candidamente che B.R. aveva un problema serio con il gioco. I videopoker, in particolare, che gli costavano migliaia di euro al mese. Qualche vincita grossa in passato, ma poi tanti soldi persi, che addirittura gli avrebbero fatto contrarre debiti con alcuni usurai. Un’ipotesi, questa, sulla quale stanno indagando anche gli inquirenti, anche se non confermano. Insomma, il tabaccaio avrebbe pensato ad un fuga per evitare la morsa degli strozzini. Si sa per certo che da alcune settimane non versava le regolari tasse di concessione: probabilmente stava progettando da tempo la fuga,  mettendo soldi da parte per poi fuggire come ha fatto. All’estero, oppure da qualche amico o parente: queste sono le piste battute dagli 007, che stanno cercando di individuare il 45enne, cercando anche di scoprire gli spostamenti fatti nei giorni immediatamente precedenti alla fuga. I vicini di casa non si sono accorti di un eventuale trasloco, ma tutti i conoscenti hanno da dire una sola frase: “Una bravissima persona” il cui gesto per tutti appare “inspiegabile”.

Dario Sautto

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