Bilancio a rischio per l’amministrazione guidata da Salvatore Ricci a Volla. Oggettivamente un rischio reale non ci dovrebbe essere, ma restano tante in comprensioni tra gli uomini dell’esecutivo cittadino, incomprensioni avvalorate dalle tante voci che girano in città.
Sembrerebbe che nel corso di una prima riunione per il bilancio di previsione l’assessore ai lavori pubblici, Giuseppe Annone, avrebbe palesato delle perplessità relativamente alla sicurezza mostrata sulle scelte adottate da Tommaso Rea, assessore al ramo.
A quanto pare Rea avrebbe deciso senza condivisione di privilegiare per l’anno in corso le Politiche Sociali e la Scuola, proponendo di tagliare proprio ai Lavori Pubblici. Se le voci che ci sono giunte troveranno riscontro oggettivo nei prossimi giorni, a parer nostro, una confermata decisione unilaterale di Rea ci appare quantomeno strana.
Fermo restando che entro fine mese il bilancio di previsione dovrà obbligatoriamente essere approvato, pena lo scioglimento del consiglio comunale, i dubbi dei tanti osservatori della politica vollese e di tanti dei protagonisti della maggioranza di centrodestra si sono incentrati sull’assoluta mancanza di concertazione preventiva tra le forze di maggioranza e tra gli assessori. Prima di passare alla riunione della discordia convocata da Rea, che oltre ad invitare gli assessori avrebbe invitato, in maniera quanto meno prematura, anche i dirigenti dell’Ente, in molti si sarebbero aspettati dei passaggi politici ristretti con tutti gli esponenti della maggioranza.
Le scelte dell’assessore al Bilancio, esponente dell’MpA, sarebbero scaturite da ragionamenti del tutto personali e non dettate da riflessioni provenienti da una attenta programmazione organica di tutti gli interventi di prima necessità di tutti i settori amministrativi.
Voci di corridoi riferiscono che nelle mani di Rea non ci sarebbero tutti i documenti di programmazione che gli assessori dovrebbero stilare. Documenti che in genere riportano tutte le principali urgenze e che fusi in un unica organica visione amministrativa dovrebbero dettare le linee guida del bilancio di previsione.
Nei giorni successivi qualche altra riunione di maggioranza non avrebbe comunque chiarito quanto sarà programmato nel bilancio che si andrà ad approvare.
L’assessore Annone sembrerebbe molto contrariato dal comportamento, penalizzante nei propri confronti, adottato dal collega Rea. Apparentemente appoggiato dai consiglieri del PdL, forza politica a cui appartiene, avrebbe minacciato di non votare il bilancio di previsione nel caso in cui non dovesse essere fatta piena luce, con le dovute oggettive spiegazioni, sulle decisioni unilaterali dell’assessore Tommaso Rea.
Decisiva la prossima settimana, il sindaco Ricci sarà chiamato in prima persona a dipanare la matassa.
Gennaro Cirillo