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Castellammare: aumenta la Tarsu. Bobbio e De Angelis spiegano perché

La Giunta comunale di Castellammare di Stabia, con delibera del 10 giugno 2010, ha approvato la nuova determinazione delle tariffe Tarsu per l’anno 2010.

Il provvedimento recepisce l’articolo 11 del decreto legge 195/09 (convertito con modificazioni dalla legge 26/2010), che affida alla gestione del Comune le sole attività di raccolta, spazzamento, trasporto e smaltimento dei rifiuti, derivanti dalla raccolta differenziata, demandando, invece, alla gestione della Provincia di competenza il recupero dei rifiuti indifferenziati, con integrale copertura dei costi a carico dell’utenza.

Con il decreto numero 198 del 16 aprile 2010, la Provincia di Napoli ha comunicato al Comune di Castellammare di Stabia il costo relativo alle attività di competenza della stessa, pari a 96,43 euro per tonnellata.

“I criteri di determinazione dell’aliquota stabilita dalla Provincia di Napoli per la gestione del servizio relativo ai rifiuti indifferenziati”, hanno dichiarato il sindaco, Luigi Bobbio, e l’assessore ai Tributi, Giovanni de Angelis, “è stata calcolata in virtù della raccolta differenziata svolta dal Comune negli anni precedenti e, in particolare, nell’anno 2009, che ha raggiunto la modesta cifra del 29 per cento. È necessario sottolineare, inoltre, che il costo addebitatoci dalla Provincia è comprensivo anche di quello relativo allo smaltimento dei rifiuti fuori regione, effettuato dalla precedente gestione, per un totale di 7,95 euro per tonnellata”.

Pertanto, secondo il sindaco Bobbio e l’assessore de Angelis, “l’insufficiente gestione dello smaltimento dei rifiuti riguardante la raccolta differenziata, non solo ha etichettato il nostro Comune come Ente poco virtuoso, ma soprattutto ha fatto cadere sui nostri concittadini un ulteriore aumento della tariffa, nella misura massimale del 25 per cento, che sarà distribuita secondo le tabelle di categoria vigenti”.

“La Giunta, al fine di evitare che questo incremento potesse danneggiare ulteriormente le fasce deboli, si è prontamente attivata per rafforzare il capitolo del bilancio di previsione 2010 relativo alle categorie meritevoli di tutela (secondo quanto stabilito nella delibera nr 25 del 19 febbraio 2010) prevedendo un incremento del 35 per cento rispetto all’anno scorso. Tale rafforzamento agevolerà in maniera consistente le fasce deboli, che saranno chiamate a corrispondere una somma addirittura inferiore rispetto a quella pagata nel 2009”, hanno aggiunto.

“L’impegno di aumentare i fondi per le fasce disagiate, assunto dall’Amministrazione comunale in un difficile contesto di crisi economica di carattere nazionale, assume un significato di grande rilevanza sociale ed è indice dell’attenzione che rivolgiamo ai cittadini, che soffrono situazioni di grave criticità finanziaria. Al contempo, assicuriamo che l’aumento delle tariffe comporterà, comunque, una più efficiente funzionalità del servizio di gestione dei rifiuti, al fine di garantire la giusta tutela sanitaria e igienica ai nostri concittadini e il rispetto del decoro della città tutta”, hanno concluso il sindaco Luigi Bobbio e l’assessore Giovanni de Angelis.

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