Presentazione mercoledì a Napoli delle iniziative contro la “Festa dell’orgoglio pedofilo”

Il 23 giugno è la giornata dell’orgoglio pedofilo, il Love Boy Day, ed è proprio da mercoledì che, presso il Casoria Contemporary Art Museum si svolgerà l’azione performativa collettiva dal titolo “Castra l’Orco”. Contestualmente alla mostra Wonderland (il paradiso degli orchi), che affronta la tematica dell’abuso, al CAM, fino al 27 giugno, sarà possibile compiere un gesto incisivo contro l’orrore perpetrato ai danni dei minori. “Castra l’Orco” è una provocazione che prende spunto dalle proposte legislative, come la castrazione chimica, volte alla lotta dei crimini pedofili. Nel museo di Casoria si compirà un’evirazione metaforica utilizzando i simboli della giornata degli orrori: delle candele azzurre. MERCOLEDI’ 23 GIUGNO ALLE 10.30 CONFERENZA STAMPA AL GAMBRINUS DELLE INIZIATIVE CONTRO “GLI ORCHI” IN OCCASIONE DELLA GIORNATA DELL’ORGOGLIO PEDOFILO. “Le candele, accese dai pedofili – spiegano Antonio Manfredi del Cam e Francesco Emilio Borrelli, commissario regionale dei Verdi – per festeggiare il Love Boy Day, e simbolicamente identificate con gli organi sessuali, saranno oggetto della performance. Un coltello verrà fornito ai visitatori per tagliare le candele, con un gesto che è espressione di condanna. Le recisioni verranno riprese da una telecamera fissa; la performance verrà documentata in un video successivamente inviato al ministro delle Pari Opportunità Mara Carfagna, come una petizione visiva, come una richiesta di una severa legiferazione sull’argomento partendo dalla Campania, la regione che ha avuto dall’ inizio del 2010 un aumento del 20% di violenze sui bambini. L’evirazione non è una condanna da escludere”. In occasione della conferenza stampa presso il Gambrinus (mercoledì mattina, alle 10.30) interverranno Francesco Emilio Borrelli e Vincenza Calvi (Commissario Regionale dei Verdi e presidentessa dell’ Associazione antipedofilia un Patto per la Vita promotori in Campania delle iniziative contro “la giornata dell’orgoglio pedofilo”), gli artisti napoletani Gerardo Di Fiore, Giuseppe Di Guida, Raffaele Vargas e Peppe Esposito (che partecipano alla mostra Wonderland) per un primo TAGLIO DELLE CANDELE INFAMI in presenza della stampa.

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