Una serata sulla devianza minorile. Lunedì 21 giugno, allo Stabia Hall è stato presentato “Io, adolescente difficile”, libro scritto a quattro mani dalle dottoresse Mariarosaria Alfieri e Antonella Esposito. Alla presentazione sono intervenuti l’assessore alla Cultura del Comune stabiese, Antonio Coppola, la psicologa Valentina Desiderio e il giornalista Pierluigi Fiorenza. Dalla lettura del testo, che è un vero e proprio referto impietoso della nostra società, emerge un lento quanto inesorabile scadimento del rapporto interpersonale che conduce il giovane, privo di punti di riferimento, a delinquere. “Siamo tutti chiamati a intervenire seriamente e concretamente per aiutare i nostri giovani a ritrovare modelli sani di riferimento ormai perduti. Abbiamo il dovere morale di fornire valide alternative al disagio e al degrado morale”, spiega l’assessore alla Cultura del Comune stabiese, arch. Antonio Coppola. “Io, adolescente difficile è un libro di forte impatto morale. E in una provincia infestata dalla malavita, il saggio è un inno alla ribellione civile”, dichiara il giornalista Pierluigi Fiorenza. “Sono tanti i ragazzi che delinquono, spesso ancora bambini. Per questo motivo abbiamo sentito la necessità d’analizzare il percorso deviante dell’adolescente, dalla famiglia al gruppo dei pari e ancora al gruppo deviato e deviante per giungere alla criminalità più efferata. Sono stati presi in considerazione i fenomeni criminali come il branco, le gang e le bande giovanili, le violenze sessuali e gli stupri. È stato inoltre posto l’accento su giovani immigrati e loro correlazione con la criminalità. Studio che fino a oggi non ha ancora purtroppo trovato un unico motivo alla base della criminalità minorile”, spiegano le due autrici Mariarosaria Alfieri e Antonella Esposito. “Gli adolescenti difficili hanno una personalità fortemente narcisistica. Giovani ripiegati su se stessi finalizzati ad avere il possesso su tutto quello con cui entrano in contatto. Non sono personalità in grado di costruire relazioni stabili e di non farsi influenzare da quanto gli accade intorno”, dichiara la psicologa Valentina Desiderio.
