«A piedi nudi la terra mi trasmette tutta la sua energia, mi rigenera spiritualmente, mi sento un altro. Mi riappacifica col mondo, mi sento testimone di valori positivi, autentici, senza speculazioni e intermediazioni».
Queste le parole di Tom Perry “l’alpinista scalzo”, che fanno da cornice alla prestazione atletica prevista per il 25 luglio 2010 al Vesuvio. Tom intende entrare nel cratere centrale del Vesuvio, e poi correre lungo i bordi, scendendo di corsa dal cono, come fece nel 2007 quando scese dall’Etna in eruzione: un’impresa le cui immagini fecero il giro del mondo.
Contattato da Il Gazzettino Vesuviano, Tom Perry ha dichiarato «Tenterò di scendere dentro al cratere, per poi girarci attorno alla fine scenderò per la parte più scoscesa ed in pendenza, sempre alla mia maniera. Più che l’impresa, però, sarà importante per me il messaggio da far giungere agli uomini di buona volontà. Una società che deve assolutamente considerare l’energia della terra e la forza distruttrice in essa contenuta. Napoli è appunto un luogo dove tutte queste sinergie si riuniscono. Un territorio bellissimo, ricco di storia e civiltà, che purtroppo è soffocato d’immondizia. L’impresa sul Vesuvio, servirà anche ad attirare l’attenzione su Napoli, città unica al mondo ma troppo spesso non considerata a sufficienza e relegata dalle cronache a ruolo di pattumiera, quando invece merita una dignità pari alle grandi città d’arte. Bisogna riflettere ma sopratutto agire per non essere sepolti da noi stessi».
Famoso per aver scalato e disceso montagne e vulcani di corsa a piedi nudi, per la sensibilità verso la natura, per l’attenzione all’ambiente naturale, per essere un grande comunicatore di solidarietà, sostenitore del recupero di valori nel segno del “ritorno alle origini”, con questa impresa Tom vuole attirare l’attenzione sulla necessità di rispettare il mondo e la natura che ci circonda, ricordando che proprio un Vulcano recentemente ha messo in ginocchio l’umanità civilizzata, impedendole di volare e facendola così ritornare con i piedi per terra e che tutto il nostro sapere, come sta drammaticamente insegnando la falla apertasi nel golfo del Messico, rischia di fermarsi di fronte ad un getto di petrolio.
Tom Perry è stato ricevuto da grandi personaggi della terra, come il Dalai Lama; è stato Tedoforo speciale quest’anno in Terra Santa, da Betlemme a Gerusalemme nel segno della pace e della solidarietà fra i Popoli. È stato ricevuto come Ambasciatore di pace in Giappone, Messico Argentina, nei paesi poveri del Sudamerica Ecuador, Bolivia, Cile. Per l’impegno profuso nella salvaguardia della terra ha ricevuto la prestigiosa nomina di ambasciatore del National Geographic.
Dopo aver girato la Terra alla ricerca delle nostre origini Tom Perry dunque arriva a Napoli e
sicuramente lascerà la sua impronta e un importante messaggio di speranza.
Ferdinando Fontanella