«Sinceramente – spiega Sicignano – a me dà fastidio passare come quello che fa sempre polemiche con questa amministrazione, ma, allo stato, non possiamo accettare le conclusioni del Primo Cittadino, che, nelle sue risposte, si rifugia dietro aporismi tecnici per rifuggire da evidenti problematiche fondamentali per la salute di un intero quartiere. Noi siamo al fianco dei cittadini del Cmi, che già vivono in condizioni inaccettabili. Sia ben chiaro che agire senza ascoltare i cittadini delle periferie e le problematiche connesse alla loro salute, oltre che senza tenere conto del degrado dei quartieri non è una politica di destra».
«Sul Fangodotto – conclude – è necessario che il Sindaco ripensi il suo agire ed è necessario trovare una soluzione mediata, anche incentivando gli investimenti nell’intero quartiere. Siamo pronti comunque a proporre, sul punto, un referendum cittadino».