L’evento per eccellenza del Luglio Sammaritano, la gara che più appassiona l’intera cittadina sammaritana e migliaia di visitatori di ogni parte della regione è il “Palio del ciuccio”, giunto alla sua sedicesima edizione, anticipato come sempre dallo spettacolare “Corteo Storico delle Contrade”. Entrambi gli eventi si svolgeranno il 27 giugno 2010. Dallo scorso anno ogni contrada è accompagnata dal gruppo di Sbandieratori e Musici che giunti nel centro cittadino metteranno da parte le rivalità per far sentire all’intera città lo spirito comune del gruppo “Sbandieratori e Musici di Santa Maria la Carità”.
La gara vede correre, in rappresentanza di ciascuna contrada, in cui è divisa Santa Maria la Carità, un simpatico asinello della razza dell’Amiata. La competizione si svolge in pieno centro cittadino, occasionalmente chiuso al traffico, e prevede cinque giri intorno alla principale piazza del paese, gremita da oltre quindicimila spettatori (nell’edizione del 2007). Il rito solenne della benedizione e uno squillo di tromba dà inizio alle “ostilità” del Palio. Gli asinelli sono montati a pelo dai rispettivi fantini, rappresentanti della propria contrada, alla conquista dell’ambito trofeo.
I cavalieri cercheranno di giungere al traguardo prima degli avversari: naturalmente, occorrerà trovare la massima intesa possibile con questo simpatico quadrupede, che non sempre ha voglia di sottostare ai comandi del cavaliere.
Anche se il Palio metterà di fronte gli asini, in una competizione avvincente e particolarmente sentita tra i contradaioli, va necessariamente sottolineato l’impegno che la Pro Loco si è preso di salvaguardare questi mammiferi, appartenenti alla famiglia degli equini, in una battaglia che accomuna Santa Maria la Carità ad altri luoghi d’Italia impegnati nella lotta all’estinzione delle razze asinine. In particolare, presso la tranquilla e riposante oasi verde rappresentata dal Parco Masseria Pro Loco, vengono quotidianamente curati e coccolati alcuni esemplari della razza amiatina e di quella sarda; il modo migliore per dare ospitalità ai ciuchini in via d’estinzione.