Entro fine mese la Giunta Comunale sarà colmata nei vuoti: si deve provvedere alla sostituzione del dimissionario Nicola Marrone e al PSI spetta, per i giochi di maggioranza, una poltrona di assessorato. Ufficialmente niente è deciso ma….
Il Partito Democratico, in accordo col sindaco Vincenzo Cuomo, proporrà la sua scelta e i papabili svariano da Ciro Esposito a Claudio Teodonno, da Raffaele Borrelli a Ciro Bibiano, da Nando Farroni a Riccardo Zaccaro: tante voci corrono sulla prevalenza dell’uno su un altro, tutte persone esperte e politicamente preparate, e tra le tante quella che ci appare più vicino alla realtà è quella verso il più giovane del gruppo.
Riccardo Zaccaro, attuale tesoriere del partito, ha 27 anni, è vicino alla Laurea in Scienze Politiche, ha dimostrato un buon carisma, duttilità nei comportamenti, e ottima conoscenza delle problematiche del territorio. E, se è vero com’è vero, che il suo partito tende al ringiovanimento dei ranghi, non bisogna essere Mago Zurlì per vederlo assai presto dirigere un settore tanto prestigioso quanto delicato. Tanto più che è risaputo essere persona assai gradita a Cuomo. Per l’Assessorato al Turismo la decisione appare ancora più semplice: nel PSI locale da sempre è lotta a due per i favori dell’elettorato (si corre sul filo del 50% a testa) e sono sempre pochi voti a fare la differenza. Bruno Provitera e Raffaele Cuorvo sono i protagonisti con leggera prevalenza per il primo che andrà ad occupare, oltre che la poltrona di vice-sindaco, il posto di Assessore al Turismo. Raffaele Cuorvo, figura storica della politica porticese (era l’Assessore responsabile nel 2000 al primo sgombero dell’area mercatale) prenderà il posto dell’eterno rivale come Consigliere Comunale. Notizia politica (sic!) della settimana scorsa le dimissioni dal PD del Consigliere Alessandro Pacilli per dissensi interni con conseguente inserimento nel gruppo misto: anche in questo caso solo “i bambini fanno oh!oh!oh!” e non è difficile prevedere una andata e ritorno in tempi brevi.
Tra non molto l’Ufficio Stampa porterà a conoscenza dei cittadini le decisioni del potere e vedremo se le logiche previsioni avranno il risultato predetto. “ In politica molte volte non c’è logica” ci dice qualcuno. Può anche essere, ma almeno convenienza e intelligenza dovrebbero esserci. O no?
Gianni Di Napoli