«Lippi non merita le tue lacrime», e ancora: «Sei l’unico vincente, Quagliarella re di Napoli». Sono soltanto alcune delle frasi scritte su bandiere e striscioni, ieri mattina dagli sportivi stabiesi, per il ritorno nella sua Castellammare di Fabio Quagliarella. La città, in particolare il quartiere Annunziatella, si è mobilitata in pochissime ore per preparare un’accoglienza trionfale a Re Fabio. Più di mille persone hanno atteso il campione azzurro presso la sua residenza nel cuore dell’Annunziatella, mandando letteralmente in tilt il traffico. Quagliarella arriva in macchina poco dopo le 12 assieme a papà Vittorio e l’emozione si fa subito sentire. «Castellammare oggi mi ha strappato un sorriso dopo la delusione del mondiale – ha affermato il bomber stabiese – posso solo gioire per l’affetto dimostrato dai miei concittadini. Adesso voglio godermi questo breve periodo di vacanza per preparare la nuova stagione calcistica con il Napoli, che ci farà togliere grosse soddisfazioni». Re Fabio non commenta le scelte di Lippi, ma nelle sue parole c’è grande rammarico per come è finito il mondiale degli azzurri. «Avrei voluto fare questa festa il più tardi possibile – continua – magari dopo la finale dell’11 luglio. Invece è andata male e l’unico rimedio per dimenticare queste giornate sarà il tempo». È stata dunque una festa resa amara dalla sconfitta patita dall’Italia con la Slovacchia e dalla conseguente eliminazione dal mondiale. Così, in tutti gli sportivi accorsi all’Annunziatella, resta la ferma condanna nei confronti delle scelte adoperate dal ct Marcello Lippi nelle tre gare della sfortunata spedizione sudafricana. «Non ci sono parole – affermano alcuni amici d’infanzia di Quagliarella – Lippi con le sue decisioni incomprensibili ha decretato il suicidio dell’Italia. Bastava puntare di più su Fabio e a quest’ora staremmo a fare ben altri discorsi». Alla manifestazione ha partecipato anche il sindaco Luigi Bobbio, che ha consegnato una targa ricordo al bomber stabiese.
«Al mondiale in Sudafrica Quagliarella ha rappresentato l’intera nazione nel modo migliore – ha commentato il primo cittadino – e di questo non possiamo che essere orgogliosi come stabiesi. Ci resta tuttavia un solo rammarico, perché le scelte tecniche di Lippi, che ancora non riusciamo a capire, hanno penalizzato l’avventura mondiale di un ragazzo eccezionale come Fabio e dell’intera nazione sportiva. Se l’Italia – ha concluso – per il mancato coraggio del commissario tecnico, avesse parlato un po’ più napoletano e un po’ meno settentrionale, forse oggi saremmo ancora in corsa per la vittoria finale».
Francesco Fusco