L’ultimo consiglio comunale aveva lasciato non pochi dubbi sul futuro del Pdl a San Giuseppe Vesuviano. Da un lato la ferma opposizione all’amministrazione Ambrosio dei cinque consiglieri seduti nei banchi dell’opposizione, dall’altro il vice sindaco Francesco Santorelli che rivendicava alla propria maggioranza l’appoggio del partito del premier Berlusconi. “Voglio subito chiarire una cosa,” afferma Vincenzo Catapano, capogruppo del Popolo della Libertà in Consiglio. “Proprio in questi giorni, per mano del coordinatore provinciale Luigi Cesaro e del vice coordinatore provinciale Vincenzo Nespoli, sono state formalizzate le nomine di Pietro Ferraro e Giovanna Soviero rispettivamente come coordinatore e vice coordinatore cittadini del Pdl. Questo anche a sgombrare il campo da equivoci e ipotetiche appartenenze al partito di persone non gradite. Il Pdl a San Giuseppe è all’opposizione. E’ il partito stesso ad averci chiesto questo e svolgeremo il nostro ruolo in modo serio, leale ed intransigente”. La vicenda giudiziaria che ha coinvolto l’amministrazione guidata da Antonio Agostino Ambrosio non è del tutto conclusa. Sarà presentato sicuramente ricorso al Consiglio di Stato. Il sindaco e la sua maggioranza si sono detti fiduciosi e certi che ormai la verità sia venuta a galla con la sentenza del Tar. Per Catapano, “bisogna rispettare qualsiasi decisione venga presa. Non rispettiamo le sentenze in base alla nostra convenienza. Le istituzioni vanno sempre rispettate”. Nell’ultimo consiglio c’è stata qualche novità in casa nel gruppo consiliare guidato da Catapano: si tratta dei consiglieri Vincenzo Ugliano, arrivato dalla maggioranza, e Gennaro Ambrosio, proveniente da Italiani nel Mondo. Il gruppo del Pdl sale da tre a cinque consiglieri, con la possibilità per l’opposizione di chiedere la convocazione del consiglio comunale. “Senz’altro faremo valere questa prerogativa. Chiederemo che i consigli si tengano nelle periferie, vorremmo portare la politica nei rioni di questa cittadina ancora una volta mortificata da questa amministrazione. Ne è la riprova la recente ridistribuzione delle deleghe. In particolare, è inconcepibile l’assegnazione della delega alla Cultura a Nicola Menzione. Non ho nulla di personale contro Menzione, ma assegnare questo assessorato ad un commerciante è il segno di quanto Ambrosio tenga in considerazione il concetto stesso di cultura, politicamente parlando”. Lo scontro tra il primo cittadino e Catapano sul tema dell’illegalità non è certo finito, e proprio l’ultimo consiglio ne è la riprova. Vi sono state parole dure da ambo le parti, persino una minaccia del sindaco di procedere per via legale presso la Procura della Repubblica. “Il malcostume diffuso è sotto gli occhi di tutti,” incalza il capogruppo del Pdl. “Basti pensare che al Municipio stesso non viene fatta la raccolta differenziata, in barba ai 5 milioni di euro pagati dai sangiuseppesi ogni anno. Oppure basterebbe pensare alla sosta selvaggia in tante strade di questa cittadina, ai cumuli di immondizia presenti in ogni dove. Una intera edizione del vostro giornale non conterrebbe tutte le anomalie di San Giuseppe Vesuviano”. Un ultimo commento sul nuovo assetto dell’amministrazione e sui programmi da essa stilati per il futuro: “Trovo il tutto alquanto preoccupante. Uguale la musica, uguali i musicisti e uguale soprattutto il direttore d’orchestra”.
Antonio Averaimo