Ieri notte, gli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale, hanno arrestato Amor Ben Mohamed, 41enne tunisino ed Eva Edyta Jenczewska, 35enne polacca per una rapina impropria in concorso tra loro. I fatti si sono svolti in Via Cesare Rosaroll, presso un negozio di generi alimentari di un cittadino straniero, dove il titolare e sua moglie stavano ultimando le operazioni di chiusura. I due arrestati sono pertanto entrati e si sono diretti verso il bancone frigo. L’uomo ha quindi preso del formaggio ed una bottiglia di vodka e li ha occultati tra gli abiti. La donna ha invece preso una bottiglia di birra e si è recata alla cassa per pagarla. Il titolare ha poi chiesto se avessero altro da pagare ed alla sua insistente richiesta, il tunisino gli ha prima sferrato un pugno sul viso e poi si è avventato sulla cassa con lo scopo di prendere l’incasso. La tenace opposizione dell’uomo gli ha impedito di portare a termine l’intento. A questo punto la moglie del titolare del negozio ha iniziato ad urlare con lo scopo di attrarre l’attenzione di qualche passante, ma Ben Mohamed, per nulla intimorito, ha intrapreso una violenta colluttazione che è terminata solo quando in negoziante è riuscito a riprendere possesso dei beni asportati. Nel frattempo la spirale di violenza ha coinvolto anche la moglie del negoziante che è stata letteralmente aggredita insieme alla figlia minore che è caduta a terra. Usciti dal negozio i due rapinatori sono saliti su un’autoambulanza di passaggio, ma un’autovettura della Polizia li ha seguiti. Un’altra pattuglia di poliziotti, appena giunta sul posto, ha raccolto le dichiarazioni dei titolari del piccolo supermercato ed ha informato i colleghi che avevano seguito l’ambulanza. A questo punto, giunti all’Ospedale Loreto Nuovo, dopo aver atteso che Ben Mohammad fosse medicato per le ferite riportate nel corso della colluttazione con il negoziante, lo hanno arrestato insieme alla sua complice. I coniugi vittime della rapina sono stati poi accompagnati anch’essi al Loreto Nuovo dove gli sono state riscontrate policontusioni ed ecchimosi multiple giudicate guaribili in 10 giorni. Alla bambina non sono state riscontrate lesioni. Amor Ben Mohamed ed Eva Edyta Jenczewska sono stati anche denunciati per lesioni dolose ed il primo anche per violazione alla normativa sugli stranieri. Ieri mattina sono stati giudicati con rito direttissimo ed entrambi sono stati condannati ad un anno e 6 mesi di reclusione ed al pagamento di una multa di 200 euro. Il tunisino è stato immediatamente trasferito alla Casa Circondariale di Poggioreale mentre alla donna, in quanto incensurata, è stata concessa la sospensione della pena.