Fake, Il falso di Enza Monetti. Domani a Santa Maria la Nova

Per distinguere il vero dal falso occorrerebbe avere un’idea adeguata di ciò che lo è e di ciò che non lo è e, nella capitale, per eccellenza, della contraffazione, il concetto è più che relativo, e rimanda all’assunto  shakespeariano per cui “Nulla è vero o falso, ma è il pensarlo che lo rende tale”.

Ci prova Enza Monetti  con FAKE. Più che una mostra, è una ricerca originale d’indizi,  tracce effimere di verità, riscoperte tra installazioni multimediali, fotografie, pitture e proiezioni, parole. Una riflessione che da personale diventa collettiva; simboli e creazioni di design che rielaborano sensazioni, ricordi, aspettative e, dilatando lo spazio dell’immaginario, trasmettono emozione vera.

Ne discutono con l’artista, nell’Antisala del Consiglio Provinciale di Napoli, Adriana Dragoni, storico dell’arte, e Fiorella Franchini, giornalista. Introduce Luigi Rispoli, Presidente del Consiglio Provinciale; partecipano Pasquale Farro, Antonello Gallo, Vincenzo Rizzo, Rosario Ruggiero. Allestimento di Umberto Franzese. Intermezzo musicale del chitarrista Enrico Mosiello.

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