Le ultime polemiche sul futuro del Pdl a San Giuseppe Vesuviano tengono banco anche nel consiglio comunale. Il vicesindaco Francesco Santorelli, preso di mira nella scorsa settimana dai dirigenti locali del partito, prendeva per primo la parola durante l’assemblea e attaccava duramente: “Il Pdl non è di Vincenzo Catapano”. Pronta la replica del capogruppo del Popolo della Libertà: “Il Pdl a San Giuseppe Vesuviano sta all’opposizione. Qualora avessimo direttive diverse dal partito, saremmo di fronte ad una scelta: o si va in maggioranza o, come è giusto, si va a casa, essendo noi stati sempre coerenti col programma elettorale proposto ai cittadini”. Catapano entrava poi nel merito delle dure accuse da lui mosse nello scorso consiglio contro il sindaco Ambrosio e la sua maggioranza: “Come spesso accade, le mie critiche vengono strumentalizzate. Non ripeterò più le stesse cose d’ora in poi. I meccanismi perversi in atto in questa amministrazione sono noti quanto le logiche clientelari che li ispirano”. Interveniva poi il primo cittadino Antonio Agostino Ambrosio con una dura replica nei confronti di Catapano e dei vertici cittadini del partito presenti in aula: “Vi confesso che quando ascolto Catapano mi distendo, poiché non fa altro che lavorare per noi. Trovo inoltre inconcepibile che il coordinatore Ferraro ringrazi i 5mila elettori del Pdl in occasione delle ultime elezioni regionali. Grazie di che? Il 70% dei voti del Popolo della Libertà è frutto dell’impegno di uomini della maggioranza. Già all’epoca in cui militavo in Forza Italia diffidavo di questi personaggi dediti ad una politica dell’odio, anzi della meschinità”. Era presente in aula l’on. Enzo Rivellini, parlamentare europeo, il quale è intervenuto sulla questione interna al partito: “San Giuseppe Vesuviano rappresenta per il nostro partito un tesoro che non può essere buttato a mare. Il Pdl non è di nessuno. Il Pdl è dei cittadini che lo votano. Auspico per la sezione di San Giuseppe Vesuviano un confronto democratico tra le varie anime del partito che metta fine a queste tensioni interne, affinché nessuno si senta escluso. In particolare chiedo al dott. Ferraro di convocare un congresso cittadino del Pdl: sarebbe il primo forse in Italia”. Infine, le polemiche lasciavano spazio all’approvazione del bilancio preventivo 2010, alla conferma delle aliquote I.C.I e alla presa d’atto delle nuove tariffe ed aliquote decise dalla Giunta, in un consiglio protrattosi fino a notte fonda.
Antonio Averaimo