Castellammare: ondata di scippi e rapine, polizia vicina alla soluzione

Una decina di denunce per rapine e scippi sono giunte al commissariato di polizia di Castellammare in una settimana. Così è scattata la maxi operazione di controllo del centro cittadino stabiese che ha portato gli agenti di polizia, guidati dal primo dirigente Luigi Petrillo e dal vicequestore Stefania Grasso, già all’individuazione del responsabile. In pochi giorni, la polizia si è trovata a raccogliere una decina di racconti, tutti molto simili. Tra via Bonito, via Mazzini, via Caio Duilio e corso Vittorio Emanuele, le strade stabiesi dello shopping e della “movida”, sono stati numerosi i casi di rapine e scippi, a tutte le ore, dal mattino alla sera. Vittime, quasi sempre, donne, derubate delle borsette o minacciate con armi mai mostrate. Secondo gli inquirenti si tratterebbe di uno scippatore solitario che, per qualche suo colpo, si è servito di un solo complice. La provenienza, con ogni probabilità, è la zona dell’Acqua della Madonna, dove per gli inquirenti si nasconde il rapinatore. Tra le vittime, oltre le tante donne stabiesi, anche alcuni turisti: tutti hanno denunciato gli scippi e le rapine, spingendo ad un maggiore controllo della zona le forze dell’ordine che, in realtà, già stavano pattugliando costantemente le strade della movida stabiese. L’identikit dello scippatore è già pronto: si tratta di un pregiudicato della zona, con precedenti specifici per reati contro il patrimonio. Gli agenti di polizia adesso stanno cercando di capire se con lui, che potrebbe essere raggiunto già nelle prossime ore da un ordine di carcerazione, ci siano dei complici che lo hanno aiutato a compiere scippi e rapine, e con i quali avrebbe potuto dividere il bottino. L’allarme microcriminalità era stato lanciato proprio nei giorni scorsi dai cittadini vittime dei reati. Secondo gli inquirenti si tratterebbe comunque di persone lontane da logiche camorristiche, che agiscono prettamente per racimolare denaro da “investire” in altre attività illecite, quali la compravendita di droga. Cellulari e oggetti preziosi, infatti, non vengono ritrovati tanto facilmente e, quasi sicuramente, finiscono per essere venduti nel mercato nero. Segnalazioni in merito sono arrivate anche dai commercianti, che si sono lamentati di questa vera e propria escalation di reati nella zona. Escalation che, però, pare avviarsi alla conclusione, dopo l’individuazione del responsabile di furti e rapine. Nelle prossime ore potrebbe già esserci la svolta che è stata praticamente quasi annunciata dal commissariato di corso De Gasperi, dove ormai è conosciuto il nome del rapinatore seriale, incastrato grazie alla descrizione delle sue vittime.

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