“Sembra che vi sia un reale interesse per il sito di Liternum dopo decenni di torpore e dimenticanza”. E’ il commento di Luigi De Martino, presidente della Pro Loco, l’ente a cui il Comune di Giugliano ha affidato la custodia e la gestione del sito di Liternum, che comprende l’area archeologica e un parco a verde, all’indomani dell’inizio dei lavori per la realizzazione del Museo. “Ci auguriamo che anche il Ministro Bondi a cui si sono rivolti cinque parlamentari del Nord, possa dare risposte concrete, per questo sito e permettere di portare alla luce con dignità, tutto quanto è sepolto sotto i nostri piedi”.
Intanto mura perimetrali e cocci di vasellame stanno emergendo sotto le pale degli operai guardati a vista da archeologi ed esperti in siti di interesse storico. I lavori per la realizzazione del museo a Lago Patria nell’area antistante il foro hanno già segnato uno stop in attesa di verifiche e chiarimenti sull’entità dei reperti che affiorano. Il terzo lotto degli interventi di sistemazione e valorizzazione dell’area archeologica di Liternum, per un importo pari a 3.200.000,00 euro sta interessando l’area attigua alla Circumvallazione esterna dove, sino al 3 dicembre del 2008, insisteva una scheletrica costruzione che è stata demolita dalle ruspe della legalità a spese del Comune, che ne ha acquisito il fondo. Proprio su quel lotto di terreno si è inteso realizzare una struttura museale, che dovrà accogliere tutti i reperti venuti alla luce nel corso dei restauri del sito in cui visse gli ultimi anni della sua vita Scipione l’Africano. Il terzo lotto prevede, infatti, la realizzazione del Museo e di una cavea di collegamento all’area archeologica.
Intanto nell’area del Foro, a ridosso del muro di cinta che separa il sito dal parco Miralago, un’ultima risorsa economica ha permesso di strappare alla sabbia i resti di un criptoportico purtroppo non in buono stato di conservazione. Far emergere i segreti che la rena gelosamente custodisce, è compito degli operai, che lavorano guardati a vista delle archeologhe, che tendono a repertare e proteggere la scoperta. Durante i lavori sono stati trovati anche frammenti di resti umani.
Gli scavi archeologici di Liternum sulla sponda di Lago Patria sono oggetto di una serie di interventi da parte del Comune di Giugliano, concordati con la Soprintendenza di Napoli, per realizzare “II parco e il museo archeologico di Liternum”. Un ambizioso progetto di riqualificazione di tutta l’area in diversi passaggi.
“Con lo sforzo di più istituzioni – dice il presidente del Consiglio di Giugliano Luigi Guarino – l’area dell’antico foro di Liternum si avvia ad assumere, oltre che un aspetto più decente e curato, anche il compito di volano di sviluppo, troppe volte rimandato, dell’area giuglianese”.