Torre Annunziata: c’è il Bilancio. Ora Starita lavora per risolvere la crisi politica

Bilancio licenziato con la maggioranza assoluta dei votanti: 24 voti favorevoli; tre astenuti, Monaco Iovane e Izzo; e solo Di Paolo del Pdl contrario. Una nuova opportunità si paventa dinanzi al governo Starita per scorgere dei nuovi punti d’incontro, mettere da parte i tanti “arroccamenti” personali e istituzionali dei consiglieri, e riformulare definitivamente una giunta comunale che possa dare sicurezza alla città di Torre Annunziata.

Da settimane si è parlato di larghe intese e di compromessi, eppure la tanta demagogia politica sembra aver completamente messo in secondo piano le concrete esigenze della cittadinanza. Non si opta per le elezioni anticipate e non si trova un vero compromesso. Da tre anni la maggioranza Starita è stata esatto specchio delle gravi problematiche che hanno riguardato a livello nazionale tutti i partiti di sinistra. Gli alleati delle stesse fazioni politiche sono contemporaneamente anche avversari per le troppe diversità ideologiche; e molti partiti si uniscono di fronte agli elettori solo per un mero accumulo di voti. La dimostrazione più evidente è stata offerta ai cittadini nei giorni scorsi, attraverso la netta opposizione della segreteria regionale del partito Sinistra Ecologia e Libertà, che con un comunicato di De Cristofaro ha preso le distanze, dalla scelta di Fiorillo di appoggiare una eventuale giunta “allargata” ai partiti moderati del centrodestra. La soluzione per Starita resta comunque univoca: per governare serve una coalizione mista. Il primo cittadino ha sempre dimostrato grande fiducia per l’approvazione del bilancio, ora il primo passo è stato fatto; ma manca ancora la volontà di andare avanti.

Gioacchino Iuzzino

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