Camillo Galluccio, vicepresidente regionale Fand e presidente Ens Campania: “Rivendicare diritti per una battaglia di civiltà e solidarietà ed evitare una guerra tra poveri”

A Montecitorio per protestare contro le scelte del Governo, che impone col decreto anticrisi misure restrittive ed umilianti per le persone con disabilità. Non ha dubbi Camillo Galluccio, vicepresidente regionale del Fand, la federazione che riunisce le associazioni con disabilità:  Va portata avanti la protesta della Fand e Fish  per rivendicare diritti e non permettere di fare scelte che innescherebbero  una guerra tra poveri. “E’ sul riconoscimento delle indennità e dell’invalidità che protestiamo – dichiara Camillo Galluccio- l’ente nazionale sordi, ha già combattuto una battaglia che ci ha visto graziati come sordi con un emendamento approvato in Commissione Bilancio del Senato, ma la protesta è comune e i sordi non intendono tirarsi indietro per una rivendicazione di civiltà e di solidarietà verso tutte le categorie di disabili.”  Dall’Ens man forte dunque alla protesta, diffusi dal consiglio regionale di Via Agresti a Napoli, migliaia di inviti e volantini diffusi  anche con email e social network  per riuscire ad aggregare un gran numero di non udenti per la manifestazione del 7 luglio prossimo. “Il criterio adottato dal Governo che nel frattempo non lesina accuse alle Regioni- che avrebbe alimentato le orde di falsi invalidi – continua Galluccio-  crea disparità ed appare di dubbia costituzionalità e di incerto buon senso, accade, infatti, che se approvato consentirà il riconoscimento e l’assegno solo a chi anche con una singola patologia può raggiungere il 75% di invalidità pur non giungendo alla soglia dell’85% prevista dal decreto ma che esclude chi con più patologie non supera l’80%.” Tecnicismi e calcoli che hanno per Galluccio il solo scopo di escludere e creare una forte disparità sociale, considerando che stando al decreto l’indennità sarà concessa solo a chi non è in grado di svolgere il complesso di atti elementari ( vestirsi, lavarsi, mangiare) . E’ un’assurdità – conferma Camillo Galluccio- come si può escludere dall’indennità chi pur effettuando a fatica o per abitudine questo complesso di atti elementari ha concrete difficoltà esistenziali, come persone affette da sindrome di Down amputati, poliomielitici,o con malattie psichiche?”.  E’ dunque stato di allerta in tutte le sezioni provinciali dell’Ens, organizzati dei pullman per la manifestazione. “ I nostri silenzi  dettati  da una condizione invalidante possono far molto più rumore di tanti strali – continua Galluccio – ecco perché a  Montecitorio, i sordi giungeranno con cartelli e striscioni, un segno inequivocabile di partecipazione e condivisione con tutte le categorie di invalidità per una battaglia di diritti e di  civiltà”.

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