Quadr(ett)i storici. Tutto vichy.

Rievoca (e  alimentando non a caso)  desideri di contatto con la natura.. almeno per un’ora.. quella giusta per un semplice pic nic in un prato. Negli anni Cinquanta colorava allo stesso modo le case, il tessile da cucina e le camicette delle pin- up. Consacrato alla moda nei Sessanta quando la “femme” per eccellenza, B.Bardot, lo indossava per le stradine di Saint-Tropez.

Tessuto dall’eleganza al quadrato. Tutto Vichy. Il quadretto bicolore tipicamente estivo viene interpretato secondo suggestioni che vanno dal country al retrò, al rockabily.

Sfugge ai canoni consolidati per interpretare bizzarre anomalie. Forti e d’impatto come per la giacca black and white Emporio Armani.

Il bianco non solo con il rosso o con il blu, come da tradizione, ma anche nelle tonalità di stagione: un turchese come per la pre-collezione autunnale Miu Miu dove ripercorre echi passati dando vita a completi dal sapore vintage.

Protagonista assoluto della  “good collection only not for bad girl” dell’enfant prodige Christopher Kane. Il bon ton del (macro) quadretto trasposto in una collezione rock-street. Nasce “country” ma sa adattarsi anche ad un breakfast a New York.

Tips: lunghezze ridotte, preferenza ad abiti, camicie, little jackets,  gonne e ironiche zeppe. Tutto “quadra” per una fantasia da giorno “quadratamente” elegante .

M.Chiara. D’Apolito

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