Un’aria felice(mente) acqua e sapone.

Neo-natural. Ma dimentichiamoci il neutro uniforme e severo effetto statua di marmo: questo da interpretare è vivo e vibrante, irradiato da fini scintillii, percorso da tenere sfumature rosa aurora o arancio. Ma la scala cromatica prescelta non disdegna tonalità sabbiate e cipriate per un make up da costruire a colpi di luce e trasparenze. Un gioco di sfumature, punti focali e tratti sottili che piace tanto anche alle case cosmetiche tanto da dedicarne le collezioni make up di stagione-tendenza largamente rappresentata da Lancome a partire dal gloss.

Un velo trasparente posato sul viso..quel pò di colore in più che sta bene a chiunque, ma soprattutto ai teint non più giovanissimi, che tendono a spegnersi e hanno bisogno di essere riscaldati.

La regola base per scegliere la sfumatura giusta: nuance soft pink per le bionde pallide, corallo per le brune. Il massimo sarebbe di combinarle insieme. Esempio? Rosa lungo l’attaccatura delle ciglia, albicocca all’angolo interno dell’occhio, sfumandolo ancora nel rosa verso le tempie. Il tutto senza stacchi: l’effetto deve essere quello di un acquarello.

Mettere tanto mascara, caricare l’iridescenza con piccoli tocchi shine, oppure delineando la palpebra servirà a sottolineare lo sguardo.

Freschezza smooth, effetto rugiada da ottenere applicando con le dita il  gloss su palpebre e guance.

Solo gioiose vibrazioni di luce per tocchi rosati e albicocca che mettono e donano un’ allegria “acqua e sapone”.

M.Chiara. D’Apolito

Donazione sostieni il Gazzettino Vesuviano