Cercola, il sindaco Tammaro: “Querelo chi scrive il falso”

Ferma e dura la risposta del sindaco di Cercola Pasquale Tammaro all’indomani degli articoli pubblicati dal quotidiano “Il Mattino” in cui, domenica 4 luglio, si annunciava l’arrivo al primo cittadino e a gran parte della sua squadra di governo cittadino di un “avviso di garanzia” per danno erariale.

Come mostratoci dallo stesso Tammaro, già pronta una denuncia-querela al quotidiano napoletano e alla giornalista Mary Liguori. Il documento prodotto dal sindaco di Cercola è indirizzato alla Procura della Repubblica i Nola, alla Procura Generale della Corte dei Conti di Napoli ed al Prefetto di Napoli e parla dei due articoli pubblicati, appunto la scorsa domenica, a pagina 44 e 52 ed aventi per titolo, il primo “Il sindaco indagato dalla Corte dei Conti”, mentre il secondo, ritornando sulla presunta pietra dello scandalo, titolava: “Manager assunto senza copertura sindaco nei guai”.

Ad accoglierci nella sua stanza un sindaco Tammaro che, contrariamente al suo carattere impetuoso, ci presenta la sua verità con estrema tranquillità.

«Nel primo articolo, ma anche nel secondo dato che l’articolo di pagina 44 non è altro che il sunto di quello apparso a pagina 52, vengono affermate e date per certe delle palesi falsità. Si parla di un decreto di citazione in giudizio depositato in municipio già da due giorni mentre ad oggi, lunedì 5 luglio, non ho ricevuto alcun documento del genere».

In entrambi i testi pubblicati si parla di una inchiesta partita a seguito di una lettera anonima. La cosa a noi del Gazzettino risuona stonata anche perché alcuni mesi fa, proprio all’indomani delle prime accuse partite dalle opposizioni nei riguardi di Tammaro per “danno erariale”, il sindaco ci aveva annunciato di aver chiesto formalmente alla Corte dei Conti di essere ascoltato per riferire sui reali “danni erariali” che la sua amministrazione era costretta a fronteggiare giorno dopo giorno e figli della cattiva gestione della cosa pubblica da parte delle amministrazioni precedenti.

La cosa ci è stata confermata da Tammaro che ha aggiunto «… mi chiedo come sia possibile che la l’organo di controllo in pochi giorni apra una inchiesta, se è reale tale notizia, e non convochi il sindaco di un comune che da circa quattro mesi vuole essere ascoltato avendo in possesso carte e documenti che certificano evidenti irregolarità nella gestione amministrativa».

Per quel che riguarda il secondo articolo, oltre che dell’assenza di copertura finanziaria per l’assunzione del manager, si parla anche di un voto contrario al Direttore Generale espresso da una parte della maggioranza.

«Ancora una volta l’articolista del Mattino scrive, non volendo pensare alla malafede, senza aver consultato i documenti riguardanti i fatti e gli eventi di cui parla. La copertura finanziaria al decreto sindacale 01/09 risulta dalla nota del primo responsabile del settore finanziario n. 769 del 14 gennaio di quest’anno e dalla ratifica da parte di tutta la maggioranza della delibera di giunta comunale n. 105/09 avente ad ogetti: “Esercizio Finanziario 2009 – Variazione di Bilancio” nel consiglio comunale n. 61 del 22 dicembre 2009.

Ribadisco ancora, per rispondere ad un ulteriore passaggio dell’articolo di domenica – ha aggiunto Tammaro – che il ritiro delle deleghe all’avv. Giovanni Ilardi fu dovuto, esclusivamente, alla mancata presa di posizione su decisioni chiaramente politiche che la mia maggioranza aveva preso con la scelta di nominare un direttore generale, comportamento che di fatti metteva automaticamente fuori dalla maggioranza l’ex assessore Ilardi.

Riguardo al taglio degli sperperi sinora perpetrati ai danni dei cittadini cercolesi ci stiamo attivando su tantissimi fronti. Dal riassetto della macchina comunale con l’accorpamento di alcuni settori, alla revisione dei conti relativi al parco auto del comune (manutenzione, carburanti, assicurazioni) cosa che da sola ci ha già fatto economizzare svariate decine di migliaia di euro. Stiamo verificando ed ottenendo ottimi risultati in quanto a risparmio di soldi pubblici in tutti i settori rigurgando da capo a fondo tutti i conti presentatici. E, infine, contrariamente ai 95mila euro di cui parlano gli articoli della dott.ssa Liguori, voglio precisare che ad oggi i compensi per il manager cittadino ammontano a circa 40mila euro lordi».

Per il sindaco Pasquale Tammaro e per i suoi assessori, alla luce della loro presentazione dei fatti, gli articoli in questione sono quindi diffamatori e lesivi dell’immagine dell’amministrazione. La querela, quindi, parla di diffamazione, calunnia e pubblicazione di notizie non vere. Mercoledì, intanto, è stata indetta, al comune di Cercola, una conferenza stampa su quanto accaduto, nel corso della quale ci aspettiamo un Tammaro arrembante e qualche possibile colpo di scena.

Gennaro Cirillo

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