È arrivato dalla Prefettura di Napoli, la settimana scorsa, un documento che sollecitava il Comune di Marigliano ad operarsi nella sostituzione del consigliere dell’opposizione Francesco Guercia, a favore di Andrea Del Giudice, primo dei non eletti. Dal documento, pervenuto nelle mani del segretario comunale, dott.ssa Francesca Balletta, risulta l’ineleggibilità del consigliere Guercia a causa di una vecchia condanna per falso ideologico. Emerge, infatti, dagli atti una sentenza del 1987 da parte del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere che condannò, in primo grado, Guercia ad un anno e due mesi di reclusione con l’accusa di falsa dichiarazione con riferimento ad una truffa. Il consigliere, in breve, avrebbe tentato di trarre vantaggi che non gli competevano da una struttura legata alle cooperative agricole che si occupa della raccolta dei pomodori, l’AIMA. La sentenza, tra l’altro, era stata confermata dalla Quinta Sezione Penale della Corte d’Appello di Napoli e, nel ’92, dalla Cassazione. Scontata la pena, però, Francesco Guercia non ha mai chiesto la riabilitazione. Per la Corte Suprema, dunque, scatta lo stato di ineleggibilità, come conseguenza alla sua condanna superiore ai sei mesi. Da queste considerazione e documenti è partito, da parte della Prefettura, il procedimento di sostituzione. La sentenza, arrivata come dal nulla, ha messo subito scompiglio ed agitazione tra i politici comunali, visto e considerato che Guercia, dal ’97 ad oggi, si è candidato ed ha ricoperto la carica di consigliere comunale, ora nella maggioranza, ora nell’opposizione. “Provvederò immediatamente con un ricorso al Tar e al Ministero degli Interni” ha dichiarato l’interessato consigliere che intende spegnere sul nascere avvisaglie di protesta da parte dei politici di ambo le fazioni politiche e per, almeno in parte, delineare la sua posizione innocentista.
Giuseppe Annunziata