Circa 600 Cittadini di San Giorgio a Cremano firmarono a fine 2009 una proposta popolare, consegnata il giorno 19 gennaio 2010 (n° prot 2369), in cui chiedevano la convocazione urgente di un consiglio comunale monotematico al fine di discutere proposte per un percorso di ripubblicizzazione del Servizio Idrico Integrato a partire dagli Enti Locali e modificare lo Statuto comunale, riconoscendo “il diritto umano all’acqua quale bene inalienabile e vitale degli esseri viventi e di conseguenza la sua non rilevanza economica”. In tutta Italia c’è stato un risveglio delle coscienze dei cittadini che ha attivato un’ondata enorme di protesta contro la privatizzazione della gestione dell’acqua (oltre un milione di firme raccolte in 2 mesi) e moltissimi Comuni italiani hanno cambiato il loro Statuto per proteggere un “diritto universale” quale è appunto l’Acqua. «Quindi anche la Giunta Comunale – cita una nota del Comitato Cittadino San Giorgio a Cremano – deve esaminare la nostra proposta non solo come obbligo normativo, ma soprattutto come dimostrazione di partecipazione democratica nei confronti della cittadinanza. Partecipiamo numerosi al consiglio comunale monotematico che si terrà giovedì 8 luglio alle 9:30. La privatizzazione dell’acqua sarà l’argomento di discussione nel Consiglio comunale convocato per il prossimo 8 luglio alle 9.30 nell’aula consiliare del Palazzo di città in piazza Municipio a San Giorgio a Cremano».