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San Giorgio a Cremano si prepara al Premio intitolato a Massimo Troisi

A San Giorgio a Cremano, città natale di Massimo Troisi, è imminente il Premio annuale intitolato all’attore sangiorgese, giunto alla XV edizione. È la realizzazione di un “osservatorio sulla comicità”, nel nome di un illustre scomparso. La manifestazione gode del patrocinio del Comune. Il nuovo direttore artistico, Maurizio Costanzo, in una conferenza stampa ha chiarito le idee-guida che accompagneranno l’edizione 2010.  Oltre ad artisti neofiti, che parteciperanno ad una tenzone a colpi di Teatro, saranno assegnati premi al miglior racconto comico, al miglior atto unico di teatro comico, al miglior sketch o monologo di cabaret,  i concorrenti saranno giudicati da una commissione costituita da grossi esperti. La serata della premiazione vedrà sul palco lo stesso Costanzo, che farà da conduttore della manifestazione finale. San Giorgio a Cremano, ha trovato quindi un padrino d’eccezione per ricordare una delle figure eccellenti tra i  suoi “figli” illustri. L’Amministrazione comunale ha scelto il giornalista romano, per anni custode televisivo della seconda serata di Canale 5 con il «Maurizio Costanzo Show», oggi ritornato in Rai, anche come opinionista. Costanzo ha accettato la proposta del sindaco Domenico Giorgiano e si è impegnato a redigere il cartellone del Premio Troisi. Per l’edizione 2010, che si aprirà la settimana ventura, si parla di ospiti illustri, e, nelle serate successive, si prevede la partecipazione di importanti artisti, nonché la messinscena di spettacoli che comprendono momenti dedicati ad attori scomparsi. Nei confronti degli anni scorsi l’organizzazione parla di un incremento di partecipazione dei concorrenti; è il sintomo che il Premio cresce d’importanza, in quanto può essere considerato un trampolino di lancio per le giovani generazioni di attori. Nei giorni scorsi si sono svolte le preselezioni per la  scelta dei finalisti, che a Villa Bruno si contenderanno il trofeo 2010, davanti al pubblico che affollerà, come negli anni scorsi, i rigogliosi giardini.

Federico Orsini

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