Torre del Greco. Giro di vite per la vendita del pescato

Torre del Greco. Giro di vite per la vendita del pescato lungo tutto il tratto della banchina del porto e sulle barche, in assenza di specifiche norme igienico-sanitarie. Il divieto assoluto arriva proprio dalle mani del sindaco Ciro Borriello il quale ha firmato l’ordinanza che specifica tutti i divieti per gli addetti al settore. La motivazione che ha indotto il primo cittadino è un possibile aumento del fattore a rischio per la tutela della salute pubblica. Il provvedimento parla chiaro e non ammette alcun tipo di eccezione:  vige il divieto di esporre e messa in vendita,  in modo improprio e senza alcuna protezione lungo tutto il tratto della banchina del porto e sulle barche, il  prodotto ittico del pescato. La vendita del pesce spesso avviene in modo improprio nonostante in passato siano stati numerosi i controlli da parte delle forze dell’ordine, sanzioni elevate, ed una struttura, che è quella del mercato del pesce, messa a disposizione dall’Ente di Palazzo Baronale. La vendita del prodotto ittico pescato, viene effettuata principalmente in contenitori occasionali non idonei, come cassette di varie specie, bacinelle e tutto quanto procurato occasionalmente, posti lungo tutto il tratto della banchina del porto, oppure detenuto negli stessi contenitori sulle barche senza alcuna protezione, rinfrescandolo in attesa di essere venduto con le acque antistante il porto. E’noto inoltre che lo specchio d’acqua prospiciente la zona portuale è altamente inquinato esposto continuamente a tutte le contaminazioni ambientali come insetti, fumi di scarico delle auto in transito, al continuo cambio di temperature,alcuni dei quali risultato in concentrazione potenzialmente dannoso, alterando così il prodotto alimentare esposto liberamente nell’aria. Il cattivo costume di vendere il prodotto in queste condizioni non sembra essere in diminuzione e questo fenomeno potrebbe, nel tempo, trovare ancora  notevole incremento e con esso il pericolo delle patologie infettive  correlate al consumo di alimenti venduti in modo improprio. La questione della vendita dei prodotti ittici è stata affrontata anche in passato da più punti di vista e non solo per i pescatori che vendono sulla banchina ma anche per i commercianti che sostano nella zona delle piazzette. Numerose sono state le volte, durante le quali i vigili urbani hanno sorpreso in passato commercianti che non osservavano normali regole igienico-sanitarie anche per la vendita al dettaglio. Per cercare di ovviare a questo problema, l’Amministrazione, oltre che avviare un giro di vite in passato inaugurò anche una struttura apposita che è il mercato del pescato. Un’iniziativa importante perché in nessun comune limitrofo a Torre del Greco è presente un mercato del pescato all’ingrosso e proprio nei pressi del porto. Una struttura dotata di enormi banchi e celle frigorifere dove è  possibile conservare il pesce nel modo più corretto. E’però da sottolineare che per molto tempo la struttura, inaugurata due anni fa,  è stata inaccessibile agli operatori del settore a causa dei fitti troppo elevati richiesti per l’occupazione dei banchi di vendita. 

 Veronica Mosca

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