Torre del Greco . Nessun risultato concreto per l’ospedale Agostino Maresca. Si è svolto ieri mattina l’incontro tra il comitato istituito per la salvezza del nosocomio e il direttore della struttura Ugo Esposito. Un incontro che si è concluso con un nulla di fatto. Il direttore della struttura ha infatti tentato di spiegare al comitato che dalla sua posizione intermedia non può fare molto, può solo disporre di risorse limitate che derivano dagli organi competenti e obbedire a delle direttive. A questa posizione il comitato non intende rimanere a guardare. Preannunciano infatti azioni di protesta simboliche ma comunque molto importanti, come l’occupazione delle aule consiliari dei Comuni di Ercolano e Torre del Greco, o manifestazioni per le strade della città. Un incontro, quello di ieri mattina con il direttore sanitario che è arrivato a seguito di lunghe proteste. Soltanto la scorsa settimana cinquanta persone tra cittadini, addetti al settore, giovani democratici, e componenti del comitato hanno effettuato un’occupazione pacifica e simbolica dello studio del direttore sanitario della struttura per sensibilizzare la direzione dell’ospedale su una tematica cosi importante. La questione ha riscontrato la sensibilità di numerosi politici locali anche se con scarsi risultati: ” porteremo in consiglio comunale qualsiasi proposta costruttiva per salvaguardare il nosocomio. Questa amministrazione è sempre stata favorevole ad ogni tipo di iniziativa”. Presenti anche alcuni dipendenti: ” l’ospedale di Torre del Greco – dichiara Giovanni Mennella dipendente – e quello di Boscotrecase non ricoprono la stessa utenza, allo stato attuale delle cose i paesi che fanno riferimento al Maresca sono troppo lontani dall’ospedale che è ancora in via di costruzione”. Sulla stessa linea di opinioni anche l’assessore comunale con delega alla sanità: ” ho accettato l’assessorato con delega alla sanità – dichiara Emanuele Matachione – per salvaguardare il Maresca. Ho lavorato come medico e conosco l’importanza di questa struttura sul territorio. Nel tempo c’è stata una fuga di eccellenze mediche perché la struttura è stata continuamente impoverita”. Il sindaco nel frattempo si è detto pronto a perorare la causa del nosocomio torrese in Regione: “Auspico, se ancora ci sono delle possibilità di revisione per il futuro della gloriosa struttura – prosegue – di ottenere risposte concrete dal nuovo Governatore. È una verità oggettiva che una sottile strategia ha cancellato negli anni della passata gestione reparti su reparti”.
Veronica Mosca