Una voce per la disabilità: successo ad Ottaviano per il concorso “Io Esisto”

Sabato 3 luglio, a San Gennarello di Ottaviano, nel largo Falcone e Borsellino, si è tenuta la manifestazione conclusiva del concorso di poesia “Io Esisto”, l’iniziativa che la sezione ottavianese della UILDM ha bandito per tutta Italia al fine di premiare il testo poetico più significativo ed emozionante sul tema della disabilità. Il concorso, fortemente voluto dal Presidente Francesco Prisco e da Maria Ronzino, una ragazza disabile di Margherita di Savoia, ha avuto molto successo. Sono pervenute, infatti, 140 poesie e scritti da tutta Italia che hanno dato un bel da fare alla giuria presieduta dal poeta ottavianese Alfonso Severino e composta da alcuni noti giornalisti della carta stampata e da esperti del settore. Dopo il saluto del Presidente Francesco Prisco contento per la risposta ricevuta che va ben oltre ogni previsione, a far gli onori di casa è stato il giornalista Francesco Gravetti, uno dei giurati, che ha presentato i rappresentanti locali e nazionali di Telethon ed ospiti venuti da tutt’Italia. Tra essi la sig. Elma Scheppi, scrittrice di Cortona e prima donna disabile ad aver partecipato con la NASA ad esperimenti di volo in assenza di gravità volti a testare nuove tecnologie a favore dei diversamente abili. La serata è stata piacevole e ha alternato la lettura di vari testi poetici da parte di Giuseppe Guastaferro e Salvatore Esposito, a momenti di musica, di comicità. Durante la manifestazione sono stati consegnati attestati agli autori delle poesie classificatesi nei primi cinquanta posti; alcune di esse faranno parte del libro che la UILDM ha intenzione di pubblicare. Ai primi tre posti si sono  classificati: Grazia Frisina di Quarrata (Pistoia), Luca Nicastro di L’Aquila e Vladimir Gestini di Milano. L’intento dei promotori dell’iniziativa è stato centrato pienamente: dimostrare  a tutti che anche i disabili possono “far rumore”, far sentire la loro voce e costituire per questa società, basata unicamente sull’apparire, un valore aggiunto che non può essere ignorato.

Anna Saviano


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