Scafati, servizio sosta a pagamento: il sindaco inaugura un confronto nelle commissioni consiliari

E’ in procinto di partire la fase 2 prevista dal servizio di Sosta a Pagamento. L’attivazione di questo secondo step prevede l’estensione della sosta a pagamento anche ad altre strade del territorio scafatese, molte delle quali periferiche.

“Alla vigilia dell’attivazione della Fase 2 – ha dichiarato il Sindaco Pasquale Aliberti – ho inteso informare i consiglieri di maggioranza ed opposizione delle disposizioni previste nel servizio di sosta a pagamento così come approvato dalla precedente amministrazione, al fine di inaugurare una discussione approfondita nell’ambito delle commissioni consiliari. Tale argomento sarà, dunque, oggetto di valutazioni e considerazioni da parte dell’amministrazione comunale, al fine di prevedere modifiche e correzioni al Servizio ed eventualmente l’eliminazione di alcune strade previste dalla Fase 2, soprattutto quelle periferiche. L’esito del confronto e della discussione sarà poi sottoposto al vaglio dell’AIPA, alla quale spetterà l’ultima parola. Fino ad oggi, come amministrazione, possiamo vantarci di aver ottenuto notevoli risultati proprio grazie ai numerosi confronti intercorsi con la società vincitrice dell’appalto. In primis, l’applicazione della tariffa in misura fissa per la prima mezz’ora  e non più per 1h, ossia per le zone a 1,00/h, 0,50 cent., per le zone a 0,50/h, 0,25cent e a consumo successivamente, la previsione di strisce bianche distribuite sul territorio per circa il 30%, due abbonamenti per nucleo familiare al posto di uno, gli stalli per disabili superiori a quelli previsti dalla norma e l’estensione dell’abbonamento lavoratori anche ai commercianti e titolari di attività in possesso di certificato della CCIA, nonché ai professionisti iscritti agli albi professionali.

Tutto questo, alla luce delle condizioni inaccettabili previste nel bando vinto dall’AIPA, frutto di errori e valutazioni sbagliate della precedente amministrazione, che non considerando le reali esigenze della cittadinanza, ha sviluppato un piano parcheggi a dir poco superficiale e inadeguato”.

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