Colpiva sempre nello stesso modo, a bordo di una bicicletta, scippando borse o gioielli alle sue vittime. Ieri pomeriggio è stato arrestato Giovanni Di Martino, 44enne di Castellammare di Stabia, pluripregiudicato con una lunga sfilza di precedenti alle spalle. Era lui a scippare e rapinare soprattutto donne e anziani, tra il lungomare Garibaldi, via Bonito, via Mazzini, via Caio Duilio e corso Vittorio Emanuele, le zone stabiesi. Una tecnica ormai consolidata: sceglieva la sua vittima, si avvicinava silenziosamente alle spalle e trascinava via la refurtiva. Spesso, i suoi colpi terminavano con il ferimento della vittima, che cadeva a terra: un’anziana ha riportato la frattura del femore, un’altra donna invece la frattura della spalla, gli altri contusioni per le cadute. In pochi avevano scelto di denunciare il fatto. Tra questi, un anziano al quale era stata strappato un “volto santo” con catenina d’oro mentre passeggiava al tramonto in villa comunale. I colpi sono stati commessi da Di Martino tutti tra maggio e giugno: in due mesi ha fatto almeno 20 vittime, e tra queste 7 l’hanno riconosciuto con foto segnaletiche e appositi riconoscimenti avvenuti presso il commissariato di polizia di Castellammare di Stabia. Gli agenti stabiesi, guidati dal primo dirigente Luigi Petrillo e dal vicequestore Stefania Grasso, avevano già identificato l’uomo ma attendevano le ultime prove per incastrarlo. Però, il 44enne s’era accorto di essere stato riconosciuto, così ha provato a depistare gli inquirenti, fuggendo via per due settimane a casa di alcuni parenti in Germania. Nel frattempo, il sostituto procuratore di Torre Annunziata, Sergio Raimondi, ha autorizzato le intercettazioni telefoniche che hanno permesso di incastrare Di Martino, per il quale il gip Elena Conte ha firmato l’ordinanza di custodia cautelare in carcere, eseguita ieri pomeriggio dagli agenti di polizia stabiesi. Giovanni Di Martino è stato sorpreso ieri pomeriggio a piazza Garibaldi, nei pressi della stazione ferroviaria, dalla quale era praticamente appena uscito. Stava cercando di mettersi in contattato con la moglie per tornare a casa o trovare un rifugio sicuro e continuare ad essere irreperibile. Invece, i poliziotti sono riusciti a bloccarlo e arrestarlo. L’accusa per lui è rapina aggravata ai danni di almeno 7 persone ma, come detto, le forze dell’ordine sono convinte che i colpi messi a segno siano almeno una ventina, tutti fatti a bordo della mountain-bike verde e tutti nella stessa maniera. A dare una mano per l’identificazione, anche una vittima riuscita a reagire: una 62enne, insegnante di karate, è riuscita a rispondere al tentativo di strattone da parte del 44enne, trascinandolo a terra dal sellino della bicicletta. Secondo la polizia, è facile che alcune vittime abbiano scelto di non denunciare gli scippi poiché spesso nelle borsette c’erano poche decine di euro, ma adesso dal commissariato attendono altre denunce. Giovanni Di Martino ha trascorso la notte nelle celle di sicurezza del commissariato di via De Gasperi, e sarà trasferito nel carcere di Poggioreale questa mattina.