Mister, che Napoli sarà?
“Devo dire che innanzitutto, prima di parlare della squadra, il mio principale pensiero è per i tifosi. Gli allenatori e i giocatori passano, il popolo azzurro resta per sempre. Sono i tifosi il vero patrimonio della Società con la loro fede. Per questo mi rivolgo ai nostri sostenitori e dico loro di stare tranquilli, perché io sono arrivato già carico e voglio trasferire tutta l’energia possibile ai giocatori. Voglio una squadra che mangi il campo, come suol dirsi. Sarà un Napoli fatto di carattere, entusiasmo ed adrenalina“.
Dopo l’esaltante rimonta dello scorso anno, che obiettivi vi siete posti per la prossima stagione?
“Io non parlo di obiettivi, voi lo sapete. Non farò mai proclami, non è nel mio carattere. Dico solo che lotteremo su tre fronti e tutti e tre sono importanti. L’anno scorso facemmo bene in campionato e vogliamo ripeterci, così come primo traguardo abbiamo la qualificazione al girone di Europa League. E non trascureremo certo la Coppa Italia visto che cominceremo direttamente agli ottavi e possono aprirsi scenari interessanti. Di sicuro non molleremo nulla, e poi io sono uno che non si accontenta mai. E’ questa la maggiore garanzia che posso dare ai tifosi. Loro sanno come la penso ed oltretutto a me piacciono le sfide”
Che idea si è fatto dell’attuale rosa?
“Innanzitutto per me è importante poter avere la squadra sin dal ritiro. L’anno scorso fui chiamato in corso d’opera per salvare una barca che stava affondando. Adesso lavoreremo insieme dal primo giorno e posso già dirvi che rispetto al passato abbiamo già dei nuovi innesti. Parlo di Dossena e Santacroce che nella scorsa stagione, per vari motivi, non hanno potuto esprimere il loro potenziale, e ripartono con grande voglia. E poi lo stesso Blasi è un giocatore che io conosco benissimo ed ha caratteristiche che a me piacciono tanto. Ho parlato a lungo con lui ed ho avuto l’impressione che voglia spaccare il mondo. Per questo dico che sin da subito abbiamo altre frecce al nostro arco. E poi il mercato è appena iniziato, si chiude il 30 agosto e la Società monitorerà ogni evoluzione e sa benissimo come muoversi. Staremo attenti al bilancio, perché il periodo che sta attraversando il calcio lo impone e tutte le squadre stanno molto attente ai conti, ma saremo sempre con gli occhi aperti su ogni soluzione per rinforzare con scelte mirate il nostro gruppo. Napoli è una piazza che mi entusiasma, ma bisogna ragionare per progetti, non già guardando l’immediato futuro. I tifosi l’anno scorso hanno apprezzato la mentalità della squadra e posso dire che anche nella prossima stagione questi ragazzi lotteranno in campo fino alla fine”
Mazzarri ha sempre avuto una idea ben precisa della sinergia tra campioni e squadra…
“Sì, tra l’altro i Mondiali ci hanno insegnato proprio questo: con i nomi e cognomi non si vincono le partite. Nel calcio moderno se non c’è organizzazione, gioco collettivo e unità di squadra, rischi di perdere con chiunque. Puoi avere fior di campioni, ma ciò che conta è la squadra”
A proposito di campioni: come ha trovato Lavezzi?
“Carico come non mai. Fin da subito l’ho visto determinato, convinto e già un buona condizione fisica. Secondo me Pocho farà un ulteriore salto di qualità. Già l’anno scorso, se non si fosse infortunato, ritengo che avrebbe potuto raggiungere e superare la doppia cifra”.
Lavezzi e Quagliarella saranno le armi in più del Napoli?
“Su Fabio l’ho sempre detto: come valore, tecnica e qualità non si discute. Però tutti i campioni, e faccio un discorso generale, fanno la differenza se giocano per la squadra. Il gruppo, il collettivo sono al primo posto sempre”
Come si sta presentando questa stagione?
“Personalmente ho grandissima carica. E sento che tutti insieme, tifosi, Società, squadra, ambiente, stanno accogliendo la stagione con entusiasmo. Io ho grande energia e tanta motivazione. Questa sarà la strada da seguire“.
Infine Mazzarri regala una battuta, col sorriso sulle labbra, sul sogno di Maradona di allenare un giorno il Napoli.
“Per me sarebbe un onore vedere Maradona a Napoli. Anzi se volesse venire in qualsiasi momento sarei felicissimo di incontrarlo. Anche se c’è da considerare che Maradona ha detto che vorrebbe allenare il Napoli, ma non ha detto il giorno o la data di quando vorrà farlo…”
Walter Mazzarri ha le idee ben chiare sul Napoli che verrà e sui vari Blasi, Dossena e Santacroce. Aspetta Trezeguet in ritiro ma soprattutto gente motivata ed utile alla causa Napoli, sa benissimo che il mercato è appena iniziato e che la società non lo deluderà.
Cosimo Silva