Gli agenti del Commissariato di polizia Giugliano-Villaricca hanno arrestato nella serata di ieri, il pluripregiudicato Francesco Di Nardo, di 32 anni. L’uomo, allorquando era 19enne, in Melito di Napoli, con la complicità del padre, uccise un giovane 24enne. Quello che doveva essere un gioco, il c.d. “schiaffo del soldato”, infatti, si trasformò in tragedia, in quanto Di Nardo, dopo aver imbracciato un fucile a canne mozze, fece realmente fuoco nei confronti del 24enne, che morì, a seguito delle gravi lesioni riportate, dopo poche ore di agonia. Di Nardo, gravitante nell’organizzazione del clan Ranucci di Sant’Antimo, ha un ricco passato criminale, tanto da dichiararlo delinquente abituale. Sottoposto all’obbligo di presentazione alla P.G. e all’obbligo di dimora presso il Comune di residenza, per associazione per delinquere di stampo mafioso, è stato arrestato dai poliziotti in Via Colonne angolo Via V. Cuoco a Giugliano. La Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli ad integrazione di ordinanza emessa dal Magistrato di Sorveglianza, ha emesso nei suoi confronti, il 29.06.2010, la Misura di Sicurezza detentiva della casa di lavoro, per la durata di anni 2. Di Nardo, che si era reso irreperibile dal 30 giugno,è stato arrestato e condotto dagli agenti al Carcere di Pozzuoli.