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Estorsione ad un cantiere edile: tre arresti

Nei giorni scorsi, gli agenti della Squadra Mobile Sezione Antiestorsioni, nel corso di un’operazione hanno arrestato tre persone per il reato di tentata estorsione aggravata e continuata. Si tratta di Nino Argano, 46enne, Salvatore D’Andolfo, 32enne e Giuseppe Cozzolino, 55enne, pluripregiudicati per reati specifici e  responsabili in concorso tra loro di estorsione ai danni di un imprenditore edile, continuata ed aggravata dal metodo mafioso. La misura scaturisce da una consolidata strategia di contrasto al racket che la Sez. antiestorsione della Squadra Mobile svolge quotidianamente nei confronti di tutte le attività imprenditoriali e commerciali presenti in città ed in provincia. Da qualche giorno, i tre avevano preso di mira un cantiere edile impegnato nella ristrutturazione di uno stabile di Piazza Santa Maria la Nova. Nei giorni scorsi i tre pregiudicati si erano fatti vedere in giro, sfrecciando con i vari ciclomotori e chiedendo informazioni circa l’ammontare dei lavori su cui avevano poi chiesto una tangente di diecimila euro, in vista delle ferie estive.  I servizi investigativi articolati in zona, hanno consentito l’arresto in flagranza dei tre estorsori. Nell’occasione Nino Argano, che era alla guida di un scooter, alla vista della Polizia tentava di scappare, riuscendo a dileguarsi tra i vicoli della zona. Il coordinamento con altri poliziotti ha consentito di intercettare lo scooter parcheggiato in prossimità di via Banchi Nuovi. Nelle scale dello stabile veniva fermato Ardano che indossava una maglietta diversa da quella che aveva poco prima. Per eludere il controllo, Ardano aveva costretto un giovane che si trovava a passare in zona a  consegnargli la propria maglietta, tentativo che non gli ha impedito l’arresto. Nel corso dell’attività, i poliziotti procedevano al sequestro dei ciclomotori con cui erano giunti nel quartiere e la somma di 1000 euro che Ardano aveva indosso.

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