Boscoreale: I “cafoni” non amano la discarica… e la musica lirica

Sembrava di assistere ad una scena surreale del Titanic di James Cameron. Su una nave ormai prossima ad inabissarsi, un gruppo di musicisti continua indomito a suonare.
E’ quanto è successo ieri a Boscoreale. Gli orchestrali, dopo il forfait causa proteste di Katia Ricciarelli, hanno tentato per qualche minuto di suonare accompagnati dagli assordanti fischi dei manifestanti.
C’è una sola differenza rilevante con gli ultimi attimi del transatlantico più famoso della storia: il carrozzone dell’interminabile emergenza rifiuti è già affondato da tempo ed ora, poco alla volta, muoiono territori e cittadini avvelenati da discariche illegali, diossina e inquinamento causato da una gestione criminale dell’intero affaire “monnezza”.

Nel caso specifico di Boscoreale, il motivo di tanta amarezza è semplice: mentre in centro si sperpera danaro pubblico per un costoso concerto dell’ex moglie di Pippo Baudo, che in un sfogo post concerto filmato con alcuni cellulari ha parlato di “cafoni che meritano questo (la discarica) e di buffoni inconcludenti che non sanno nemmeno come protestare”, a poche centinaia di metri, l’ex SARI si prepara ad accogliere i rifiuti provenienti dalla bonifica della discarica casertana di Lo Uttaro. Se a questo si aggiunge che da molti mesi ormai, movimenti e cittadini chiedono al sindaco di Boscoreale controlli sulla salubrità dell’ambiente e sul contenuto dei camion diretti in discarica e ottengono, nella migliore delle ipotesi, dei rinvii vaghi che l’amministrazione tenta di giustificare con la mancanza di danaro nelle casse comunali, risulta molto più semplice comprendere come mai i cittadini ieri abbiano deciso di cantare al posto della Ricciarelli.

Giacomo Acunzo

Foto e video di Giuseppe Ametrano

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