In questo periodo in cui le scuole sono chiuse per la pausa estiva, si ripete uno spiacevole fatto in città, quello delle baby gang di quartiere: ragazzini, poco più che adolescenti, di età compresa tra i 12 e i 17 anni che in questi mesi stanno prendendo di mira (forse per noia o per scarso senso civico) i simboli ludici e architettonici di Castellammare di Stabia. Gli esempi potrebbero essere tantissimi: dall’utilizzo indiscriminato delle giostrine adibite ai bambini, ai danni alla cassarmonica, totalmente deturpata, per rendersi conto della gravità del problema. Immagini emblematiche arrivano sempre dalla “povera” cassarmonica: adibita a “ripostiglio” per il classico pallone adolescenziale. I vecchietti si godono la salubre brezza marina della villa comunale stabiese e il tramonto suggestivo, ignari del problema o forse silenti per timore: “Cosa possiamo fare noi – ci riferisce uno di questi vecchietti avvicinati – purtroppo in questi periodi è normale vedere questi ragazzini in villa, soprattutto verso la sera che scorazzano con i loro motorini o si muovono in bande. Stanno vandalizzando tutto, guardate, – continua e ci indica il vecchietto – le fontanine, le statue, le giostrine, la cassarmonica”.
E se chiediamo una possibile soluzione, il vecchieto sembra categorico: “Noi possiamo fare ben poco ripeto, perchè questi ragazzini tra l’altro usano un linguaggio e un atteggiamento violento e poi in gruppo si sentono più forti e una persona anziana come me cosa può fare? Si devono muovere le istituzioni, le forze dell’ordine, magari aumentando i controlli o istituendo un guardiano-vigile che protegga la nostra villa comunale e educhi questi cittadini che dovrebbero essere quelli del domani”.
GMF