La squadra di governo sarà quindi composta da Ciro Alfieri dell’Api, Francesco Cacace di Noi Sud, gli ex PD Salvatore Colletto e Michele Cuomo oggi legati al neo-partito Progressisti per Torre creato ad hoc per il compromesso politico di questi mesi, infine l’indipendente Giuseppe Auricchio. Niente da fare per l’ingresso di Filomena Iapicca, in precedenza destinata alla poltrona di vicesindaco; idem anche per Luigi Colucci di Sinistra Ecologia e Libertà ostacolato ancora per problemi di colori di partito.
Starita lascia ancora la porta aperta a SEL, Pd e IdV; ma nessuno di questi partiti, secondo comunicati pubblicati in questi ultimi giorni vuole far parte di una maggioranza allargata che includa anche forze politiche della destra moderata. Intanto continuano gli scontri all’interno di Sinistra Ecologia e Libertà tra coloro che appoggiano Starita e quelli che invece restano fedeli a una linea di partito più tradizionalista.
La politica dunque sta mischiando le carte e le getta sul tavolo verde sempre in maniera contorta, e le vere esigenze della città di Torre Annunziata passando in secondo piano. Il sindaco Starita, per gli aumenti della tarsu previsti nel nuovo bilancio comunale pubblica un avviso alla cittadinanza in cui precisa che: “gli aumenti della tassa sui rifiuti sono stati determinati da un provvedimento di legge che ha penalizzato esclusivamente i comuni della Campania e che da questi è stato fortemente contrastato. Invero, in virtù dell´art. 7 del D.L. 61 del 11/5/2007 e successive modifiche, il comune di Torre Annunziata, così come gli altri comuni della Regione Campania, per l´anno 2009, ha dovuto conformare obbligatoriamente le proprie tariffe per la tassa di smaltimento rifiuti alla copertura integrale del costo del servizio.”
Gioacchino Iuzzino
